Andrej Romanovič Čikatilo: differenze tra le versioni

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Mentre suo padre era in guerra, Čikatilo dormiva insieme a sua madre. I frequenti episodi di [[enuresi|incontinenza]] notturna erano da lei brutalmente puniti e Čikatilo era picchiato e umiliato. Suo padre, catturato ed imprigionato dai [[nazismo|Nazisti]], ritornò a casa nel 1949.
Andrei Čikatilo ebbe buoni risultati a scuola e riuscì a conseguire il [[diploma]], ma fallì l'esame di ammissione all'[[Università statale di Mosca|Università di Mosca]].
 
Dopo aver finito il servizio nazionale nel 1960, si spostò a Rodionovo-Nesvetaevskij e vi trovò impiego come tecnico telefonico. Il primo atto di violenza a sfondo sessuale di Čikatilo avvenne nell'adolescenza quando, a 18 anni, aggredì una ragazza di 13 anni (amica di sua sorella), lottò con lei per terra e le eiaculò in faccia mentre la ragazza si dimenava per sfuggirgli. Questa aggressione dimostra l'associazione del sesso alla violenza che lo ha accompagnato per tutta la vita. Čikatilo si sposò nel 1963, con un matrimonio organizzato dalla sorella più giovane, mossa a compassione dall'incapacità del fratello di trovare una fidanzata e che gli fece conoscere una sua amica. Sebbene soffrisse di frequente [[disfunzione erettile|impotenza]] ed avesse una vita sessuale praticamente inesistente, Čikatilo ebbe un figlio ed una figlia.