Guerra di Candia: differenze tra le versioni

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== Cause ==
Dopo la conquista di Cipro ad opera dell'impero ottomano durante la [[Guerra di Cipro|quintaquarta guerra tra Venezia e la Sublime Porta (1570-1573)]], l'isola di Creta era l'ultimo dei grandi possedimenti d'oltremare di Venezia. La sua posizione strategica fece sì che esso divenne un obiettivo imprescindibile per la futura espansione ottomana, anche perché le sue dimensioni, il suo suolo fertile, nonché il cattivo stato delle sue fortificazioni, la rendevano molto più appetibile di Malta. Da parte veneziana vi era però una grande attenzione a non provocare gli Ottomani per non dar loro un pretesto per muovere alla conquista dell'isola. L'osservanza scrupolosa dei termini dell'ultimo trattato con l'Impero ottomano, riuscì a garantire oltre 60 anni di relazioni pacifiche.
 
All'inizio del XVII secolo però le cose cominciarono a cambiare. La potenza veneziana era notevolmente diminuita e la sua economia, che aveva prosperato grazie al controllo delle rotte delle spezie verso l'Est, cominciava a soffrire pesantemente dell'apertura delle nuove rotte commerciali atlantiche, nonché della perdita di uno dei suoi importanti mercati, quello tedesco, a causa della [[Guerra dei Trent'anni]]. Inoltre la Repubblica si era trovata coinvolta in una serie di guerre nel Nord Italia, come quella di Mantova, ed era stata colpita da una epidemia di [[peste]] nel biennio 1629-1631.