Ferro di cavallo: differenze tra le versioni

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== Storia ==
L'invenzione del ferro di cavallo viene fatta risalire al [[Medioevo]], e attribuita ai popoli nord-europei. Prima di allora, non vi sarebbero tracce della ferratura né nell'iconografia, né nei documenti scritti<ref>[http://www.barefoothorseitalia.it Sito della BHI]</ref>. In particolare, le fonti classiche riguardanti l'equitazione non solo non fanno menzione dell'esistenza di "ferri", ma non citano neanche, come problema, alcune malattie molto comuni nel cavallo ferrato. Il consiglio di [[Senofonte]] di predisporre un'area di acciottolato nel paddock dei cavalli, in modo da rinforzare i loro zoccoli, è perfettamente in linea con le più attuali indicazioni sulla gestione del cavallo scalzo, ma non ha alcun significato se applicata al cavallo ferrato.
 
Alcuni ritengono che la [[ferratura]] si sia diffusa come rimedio alle gravi patologie dello zoccolo, causate dal confinamento e dall'immobilità dei cavalli da guerra nelle stalle dei castelli medioevali. Inoltre, l'uso del cavallo ferrato aumentava notevolmente la sua forza d'impatto sulla fanteria nemica. In seguito, a causa della continua cementificazione dei terreni urbani la ferratura si è diffusa anche al di fuori dell'uso bellico, fino a diventare, da alcuni secoli, pressoché generalizzata.