Plasmacellula: differenze tra le versioni

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L'attivazione del linfocita B vergine richiede primariamente il legame dell'immunoglobulina di membrana all'epitopo antigenico per cui è specifica, ma questo avvenimento non è sufficiente. Le cellule APC (Antigen Presenting Cells) agiscono come cellule che presentano l'[[Antigene|<u><span style="color:#0066cc">antigene</span></u>]]. L'agente patogeno viene catturato da queste cellule per [[Fagocitosi|<u><span style="color:#0066cc">fagocitosi</span></u>]] e distrutto dai fagosomi grazie all'azione dei lisosomi che rilasciano su di esso [[Enzimi|<u><span style="color:#0066cc">enzimi</span></u>]] proteolitici. Una volta distrutto l'agente patogeno, i [[Peptidi|<u><span style="color:#0066cc">peptidi</span></u>]] in cui è stato ridotto (peptidi antigenici) sono caricati sulle molecole MHC II e poste sulla superficie extracellulare. A questo punto i linfociti CD4+ T-helper si legano alla molecola MCH II/antigene e provocano poi l'attivazione delle cellule B, che include la differenziazione in plasmacellule e la successiva creazione di anticorpi. Va infine sottolineata l'importanza dei fattori del [[sistema del complemento]], come C3b, per l'attivazione dei linfociti B e dunque la produzione di anticorpi
 
Dopo essersi divise per circa cinque giorni, i linfociti B attivati si differenziano in cellule B effetticieffettrici o cellule B di memoria. La maggior parte delle cellule B del plasma si dirigono alla [[milza]] o al [[midollo osseo]] per secernere anticorpi (circa 10000 al secondo). Durante le prime fasi della risposta immunitaria, la durata della vita della plasmacellule è molto breve, di solito da pochi giorni ad alcune settimane. Comunque, seguendo il processo di maturazione, le plasmacellule sopravvivono per mesi o anni e continuano a secernere alti livelli di anticorpi. Le cellule B della memoria tendono ad avere un ciclo vitale più lungo e possono quindi rispondere velocemente ad una seconda esposizione all'antigene.
 
La classe di anticorpi che una plasmacellula produce dipende dai messaggeri, chiamati citochine, provenienti da altre cellule del sistema immunitario, come macrofagi e cellule T helper. Questo processo è chiamato commutazione di isotipi (isotype-switching). Ad esempio, le plasmacellule possono secernere anticorpi IgG3 se maturano in presenza della citochina interferone-gamma. Dato che la maturazione delle cellule B riguarda anche mutazioni somatiche, questi anticorpi hanno un'alta affinità per il loro antigene.