Bevanda alcolica: differenze tra le versioni

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statistiche recenti, islam, situazione occidentale, effetti dell'alcool
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Si definisce '''bevanda alcolica''' qualsiasi [[bevanda]] contenente alcol etilico (anche detto [[etanolo]]). La parola ''alcol'' deriva dall'[[Lingua araba|arabo]] termine che rivela l'origine [[alchimia|alchemica]] di questa sostanza,<ref name=etimo>[http://www.grappa.com/ita/glossario_det.php/argomento=alcool_etimologia/categoria=24/indice=1 ''Alcool'': etimologia], glossario del Museo della Grappa.</ref> a cui erano attribuite le proprietà [[magia|magiche]] e spirituali contenute negli [[Elisir (liquore)|elisir]].<ref>[http://www.edscuola.it/archivio/lre/alchimia.html L'alchimia farmacologica e l'Islam], in ''Breve storia delle radici concettuali dell'alchimia'', di Paolo Manzelli.</ref>
Commercialmente si possono distinguere due grandi categorie di bevande alcoliche, ovvero gli alcolici a bassa gradazione, inferiore ai 21 [[gradazione alcolica|%vol]], come ad esempio la [[birra]] o il [[vino]], ed i '''superalcolici''', con gradazione alcolica superiore ai 21 %vol.
 
Recenti statistiche hanno individuato una variazione per quanto riguarda i consumatori primari dell’alcool. Infatti si stima che ai giorni nostri essi sono principalmente i ragazzi residenti al nord e in genere appartenenti a ceti medio-superiori.
 
Una bevanda alcolica si può ottenere mediante:
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In [[Civiltà occidentale|Occidente]], al contrario, le bevande alcoliche sono servite anche per sopperire [[carestia|carenze alimentari]], oltreché come antidoto contro le fatiche della vita, e infine come [[analgesico]].
 
Nei Paesi Occidentali il consumo di bevande alcoliche è ormai relativamente accettato dalle autorità a causa della diffusa abitudine da parte della popolazione di bere alcool, ma anche perché il consumo di alcool in tali Paesi è propriamente legale. Di fatti colui che fa uso talvolta spropositato di bevande alcoliche (cosiddetto “alcolista”), si distingue dal tossicodipendente vero e proprio.
Il procedimento della [[distillazione]] è invece relativamente più recente; la sua scoperta si fa risalire agli [[alchimia|alchimisti]] [[islam]]ici dell'[[VIII secolo]] d.C., e ai loro epigoni come [[Raimondo Lullo]] e [[Arnaldo da Villanova]],<ref name=McKenna>Terence McKenna, ''Il nutrimento degli dei'', Apogeo Editore, 2001, pp. 181-184.</ref> che aprirono le porte al consumo dei superalcolici, consentendo di superare la barriera del 16 per cento di gradazione alcolica, causata dalla non tollerabilità dei [[lieviti]] nei confronti di una concentrazione superiore.
 
Il procedimento della [[distillazione]] è invece relativamente più recente; la sua scoperta si fa risalire agli [[alchimia|alchimisti]] [[islam]]ici dell'[[VIII secolo]] d.C., e ai loro epigoni come [[Raimondo Lullo]] e [[Arnaldo da Villanova]],<ref name="McKenna">Terence McKenna, ''Il nutrimento degli dei'', Apogeo Editore, 2001, pp. 181-184.</ref> che aprirono le porte al consumo dei superalcolici, consentendo di superare la barriera del 16 per cento di gradazione alcolica, causata dalla non tollerabilità dei [[lieviti]] nei confronti di una concentrazione superiore.
 
All'alchimia araba medievale si deve pertanto la denominazione odierna di ''alcool'', che propriamente cosisteva nello «[[spirito (filosofia)|spirito]]» vivente, assimilabile a un [[demone]], ottenuto appunto dalla distillazione, cioè dal procedimento alchemico di morte degli elementi materiali e grossolani di una sostanza, per coglierne l'[[essenza (filosofia)|essenza]] pura e aeriforme, come avveniva ad esempio nel caso della trasmutazione dei [[metalli]] vili in [[oro]], o in qualunque trasformazione di un elemento corrotto nella sua Luce divina originaria.<ref name=McKenna />
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* di ''[[dipendenza]]'', sviluppando diversi disturbi psichici: demenza, psicosi, disturbi dell'umore, d'ansia, disfunzione sessuale, disturbi del sonno.
 
Nel consumo cronico, invece, si tende alla sostituzione di maggior parte della dieta con l'alcol: questo porta alla caratteristica deficienza in [[tiamina]] tipica dell'etilista, con conseguenti neuropatie del [[sistema nervoso centrale]]<ref>[http://www.corriere.it/Rubriche/Salute/Medicina/2007/03_Marzo/23/alcol_fumo_droghe.shtml Sull'abuso di alcol] - dalla rivista medica [[The Lancet]] (24/03/2007)</ref>. Inoltre è fattore di rischio di numerose patologie come [[cirrosi epatica]], e [[Cancro (malattia)|cancro]].<br />L'abuso di alcol in [[gravidanza]] può causare danni fisici e mentali al feto.
 
Gli individui cosiddetti “alcolisti” manifestano primariamente alcuni sintomi, quali la sofferenza determinata dall’astinenza da tali bevande, la richiesta di dosi sempre maggiori e infine episodi di perdita di controllo.<br />L'abuso di alcol in [[gravidanza]] può causare danni fisici e mentali al feto.
 
L'[[etilismo]] o malattia dell'alcolismo è considerato un problema sociale essendo una causa importante di violenze e di incidenti automobilistici: dal 2002 il livello di alcolemia [[codice della strada|accettato per i guidatori]] è sceso da 80 a 50&nbsp;mg/100mL.
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==Alcolici e dottrine spirituali==
Alle bevande alcoliche sono stati anche attribuiti significati [[simbolismo|simbolici]] o [[religione|religiosi]], ad esempio nell'antica [[Grecia]] nell'ambito dei [[Dioniso|riti dionisiaci]], nella [[Cristianesimo|religione cristiana]] come elemento [[simbolo|simbolico]] nell'[[eucaristia]], o nella [[Pasqua ebraica]] (''[[Pesach]]''). Nonostante questo, complessivamente l'[[Antico Testamento]] condanna l'abuso di alcol e i [[Padri della Chiesa]] invitarono alla moderazione nell'assunzione del vino. Altre religioni invece (principalmente l'[[Islam]]) proibiscono il consumo di bevande alcoliche.
 
La religione islamica ha come scopo primario quello di garantire a coloro che la praticano, una vita sana, priva cioè dell’assunzione di sostanze che la possano danneggiare in qualche modo. Per tale motivo l’alcool fa parte di una di quelle bevande rigorosamente vietate nel caso in cui si voglia seguire correttamente i principi della dottrina islamica.
 
Sul Corano (Libro Sacro dell’Islam) è inoltre riportato un pensiero di Dio in merito a tale proposito: “Alcool, droga e gioco d’azzardo sono affari di Satana. Cercate di evitarli perchè il loro scopo è creare l’odio e l’inimicizia fra voi e farvi dimenticare la presenza e la preghiera di Allah”.
 
Anche Maometto ha ribadito il concetto precedentemente espresso riguardo il consumo di bevande alcoliche, o più in generale di sostanze che creano dipendenza. Egli dice “Dio maledice il vino e l’alcool,e così anche le persone che li producono, li bevono, li portano, li ricevono, li vendono, li comprano, e chi ne versa'''”'''.
 
== Note ==