Governo Beiyang: differenze tra le versioni

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==Fine del Governo==
Zhang e Wu erano in disaccordo su chi avrebbe dovuto succedere a Duan. Wu voleva restaurare Cao Kun come presidente ma Zhang si opponeva con veemenza. Ciò che seguì fu una serie di deboli governi ad interim. Il servizio civile crollò a causa dei saccheggi e della mancanza delle retribuzioni e i ministeri esistevano solo di nome. Ci furono dimissioni di massa con ministri del governo rimasti sotto pressione da parte dei militari per restare. Le uniche parti funzionanti della burocrazia erano il servizio postale, il servizio delle entrate doganali e l'amministrazione del sale che era gestita da impiegati stranieri. Nessuna legislatura fu creata in quanto sarebbe stata troppo costosa e difficile da assemblare.
 
{{Vedi anche|Spedizione del Nord}}
Nel luglio del [[1926]] i sudisti lanciarono la loro [[Spedizione del Nord]]. Rapidamente sconfissero gli eserciti di Wu e Sun Chuanfang. Nell'aprile del [[1927]] [[Chiang Kai-shek]] purgò i [[Partito Comunista Cinese|comunisti]] dal suo [[Esercito Rivoluzionario Nazionale]] e la spedizione fu fermata. Con la sconfitta della cricca di Zhili e l'arresto dei meridionali, Zhang Zuolin prese il controllo del governo Beiyang personalmente come suo generalissimo sotto il "Mandato sull'organizzazione del governo militare". Questa fu l'unica volta in cui si trattava esplicitamente di un governo militare. Zhang dichiarò che lo scopo del suo governo era quello di sconfiggere i "Rossi" per salvare le tradizioni e la cultura della Cina. Il servizio civile iniziò a migliorare e riprendere a funzionare. I ministeri della marina e dell'esercito furono uniti per creare il Ministero degli affari militari.
 
Il governatore del Guominjun e dello [[Shanxi]] [[Yan Xishan]] si unì ai nazionalisti contro Pechino. Nel giugno [[1928]] Zhang decise di abbandonare Pechino e fu assassinato dai giapponesi nell'[[Incidente di Huanggutun]]. Le truppe di Yan Xishan occuparono la città avviando il governo Beiyang verso la fine. Pechino fu ribattezzata Peiping fino alla fine della [[guerra civile cinese]] nel [[1949]]. Il figlio di Zhang, [[Zhang Xueliang]] mantenne un [[governo in esilio]] guidato dal premier [[Pan Fu]]. Tuttavia molti dipendenti pubblici, compresi ex ministri e presidenti, erano già passati al governo nazionalista. Gli Stati Uniti divennero la prima grande potenza a riconoscere il governo nazionalista di Nanchino il 1° ottobre. Il Giappone invece fu l'ultima grande potenza a riconoscere il nuovo governo perché detestavano l'atteggiamento anti-giapponese del Kuomintang. Zhang negoziò con Chiang Kai-shek per porre fine alla guerra e fu così che, mettendo lui e le sue forze al servizio dei nazionalisti, fu sancita la [[Riunificazione cinese (1928)|riunificazione del nord e del sud]] il 29 dicembre.
 
==Mappe della Cina dal 1911 al 1928==