Traiano nell'eredità storica culturale: differenze tra le versioni

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==Nei tempi moderni==
Sul solco di Paribeni si possono citare le opere di Mary Smallwood (1966), in ''Die Frauen am Hofe Trajans de Hildegard Temporini-Gräfin Vitzthum '' (1978) o in ''Untersuchungen zu den Dakerkriegen Trajans'' di Karl Strobel (1984). Un'influenza quella di PaibenisParibeni che ha ispirato gli studi di Eugen Cizek del 1983 che valuta il governo di Traiano come unico e come il periodo più felice della storia romana<ref>E. Cizek, ''L'Époque de Trajan, Paris'', 1983, pp. 21–25 e pp. 512–515</ref>. Julian Bennet nella biografia ''Traiano. Optimus Princeps'' pubblicata nel 1997 scrive di come il regno di Traiano sia da valutare come globalmente molto positivo, tanto in politica interna che in quella estera.
Nell'opera di Karl Strobel, ''Kaiser Traian. Eine Epoche der Weltgeschichte'' (2010) Traiano non rappresenta più l'Optimus Princeps come appariva nella tradizione antica, in opposizione al ''Pessimus Princeps'' Domiziano poiché Traiano non ha fatto altro che continuare la politica di Domiziano rafforzando la posizione autocratica del princeps<ref> K. Strobel, ''Kaiser Traian. Eine Epoche der Weltgeschichte'', Friedrich Pustet, 2010, p. 13</ref>.