Felice Maria Cappello: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
=== I primi anni ===
[[File:Caviola.jpg|thumb|Caviola, paese natale di Padre Felice Maria Cappello. Nella foto la nota chiesa della Madonna Della Salute]]
Felice Cappello, nacque l'8 ottobre 1879 a [[Caviola]] (BL). Il paese aveva un suo mansionario, don Andrea Serafini, ma per ricevere i sacramenti bisognava recarsi sempre a Pieve di Forno di Canale. Ecco perché è stato battezzato nella grande ''chiesa della Pieve'' dedicata a san [[Giovanni Battista]]; alla stessa fonte battesimale fusarà battezzato più tardi il suo lontano cugino ''[[Papa Giovanni Paolo I|Albino Luciani]]''. L'incontro di Felice con la chiesa e il catechismo avvenne fin dalla più tenera età: prima ancora di iniziare ad andare a scuola il piccolo Felice già sapeva servire la Messa. Frequentò la scuola elementare presso la frazione di Marmolada, con suoil fratello maggiore Luigi, distinguendosi per gli ottimi risultati scolastici. Tutte le mattine prima di andare a scuola, si recava nella chiesa intitolata alla Madonna della saluteSalute per partecipare alla Santa Messa. Subito si distinse con ottimi risultati scolastici. Felice iniziò quindi a frequentare la canonica di Forno di Canale e il parroco di quel tempo, don [[Antonio Della Lucia]], dove proseguì gli studi e maturò un certo interesse per la vocazione sacerdotale. Durante tutto il corso di studi si distinseDistinguendosi per la sua memoria e per lal'intelligenza: suainfatti intelligenza;infatti, terminò gli studi in seminario a soli 22 anni e dovette attendere 10 mesi prima di poter essere ordinato sacerdote il 20 aprile 1902.
 
Inviato come cappellano a Castion e a Sedico, si laureò nel 1904 in teologia presso la facoltà di Bologna, l'anno seguente in filosofia presso l'Accademia di San Tommaso a Roma ed ancora, un anno dopo, nel 1906, conseguì la laurea nel ''utroque iure'' all'Apollinare di Roma a pieni voti. Pubblicò il suo primo volume ''La conoscenza di Dio secondo la ragione'' e collaborò alla rivista ''[[La Civiltà Cattolica]]'' pubblicando tra gli altri anche articoli di natura politica; questa sua presa di posizione gli creò non pochi problemi nei confronti della gerarchia ecclesiastica che rimaneva fedele al motto ''Non expedit'' di Pio IX e della bolla pontificia “Il Sillabo”. Nel 1906 tornò in seminario a Belluno come professore di Diritto, di Esegesi Biblica e di Ebraico; quando, nel 1909, venne fondato il settimanale diocesano di Belluno, ''L'Amico del Popolo'', il vescovo Foschiani lo volle alla direzione del giornale. Vi rimase però solo per 6 mesi poiché, in seguito ad una Visitazione Apostolica, tutti gli insegnanti del seminario furono rimossi a causa di diverse accuse e contraccuse di modernismo e sostituiti dai Padri Stimmatini di Verona. In seguito scese a Roma senza trovare ospitalità presso alcuna congregazione.
=== Il periodo che segue la consacrazione ===
Dopo la consacrazione venne inviato a Castion e a Sedico come cappellano, dove si distinse per l'instancabile attività. Oltre al lavoro pastorale si dedicò anche ad un intenso studio. Tali capacità fecero sì che Don Felice Cappello, nel 1904, si laureasse in teologia presso la facoltà di Bologna, l'anno seguente in filosofia presso l'Accademia di San Tommaso a Roma ed ancora, un anno dopo, nel 1906, conseguì la laurea nel ''utroque iure'' all'Apollinare di Roma a pieni voti. Pubblicò il suo primo volume ''La conoscenza di Dio secondo la ragione'' e collaborò alla rivista ''[[La Civiltà Cattolica]]'' pubblicando tra gli altri anche articoli di natura politica; questa sua presa di posizione gli creò non pochi problemi nei confronti della gerarchia ecclesiastica, che rimaneva fedele al motto ''Non expedit'' di Pio IX e della bolla pontificia “Il Sillabo”. Nel 1906 tornò in seminario a Belluno come professore di Diritto, di Esegesi Biblica e di Ebraico; quando, nel 1909, venne fondato il settimanale diocesano di Belluno, ''L'Amico del Popolo'', Don Felice Cappello venne chiamato dal vescovo Foschiani alla direzione del giornale. Vi rimase però solo per 6 mesi poiché, in seguito ad una Visitazione Apostolica, tutti gli insegnanti del seminario furono rimossi a causa di diverse accuse e contraccuse di modernismo e sostituiti dai Padri Stimmatini di Verona.
In seguito scese a Roma senza trovare ospitalità presso alcuna congregazione.
 
=== VersoGesuita a Lourdes ===
Deluso dagli avvenimenti succitati, partìdon quindiCappello allasi voltarecò dia Lourdes per chiedere alla Madonna la grazia dell'illuminazione circa ilsul futuro della propria vita. Dopo un'intera notte di preghiera presso la grotta, al mattino, decise di seguire il suo amico padre Enrico Rosa e il 30 ottobre 1913, a 34 anni, entrò nel noviziato della Compagnia di [[Gesù]].<ref name = re>{{cita web|url=http://www.30giorni.it/articoli_id_86_l1.htm|titolo=Il "Confessore di Roma" visto da vicino|data=giugno 2002|accesso=3 giugno 2018}}</ref> Compì la sua professione religiosa il 2 febbraio 1924, all'età di 45 anni: fu così che dal 1913 in poi, visse quasi esclusivamente a Roma, presso i Gesuiti, con pochissime e fugaci visite estive presso il fratello Dondon Luigi, anche lui diventato sacerdote, a Trichiana e ad Agordo.
 
=== Il soggiorno a Roma ===
[[File:Sant'Ignazio Church 2013-09-16 (02).jpg|thumb|318x318px|La chiesa di Sant'Ignazio di Loyola, a Roma]]
Dal 1914 al 1920 insegnò teologia morale e diritto canonico nel Pontificio Collegio Leoniano di Anagni. Dal 1920 passa alla [[Pontificia Università Gregoriana]]. Conduceva una vita spartana, dedita al lavoro e al sacrificio. Durante una conferenza tenuta il 1º gennaio 1937, affermò: "Amare il Signore in parole è facile, ma il vero amore sta nella sofferenza accettata con rassegnazione; anche noi se vogliamo riparare nel modo migliore, dobbiamo offrire le nostre tribolazioni fisiche e morali, esterne ed interne; offrire le nostre croci accettate con pazienza". Insegnò alla Pontificia Università Gregoriana, fu molto stimato come canonista e giurista di fama internazionale, autore di numerosi articoli, saggi e opere. Amico di [[Luigi Orione|don Orione]], consigliere di [[Giovanni Calabria|don Calabria]], di [[Chiara Lubich]] e [[Igino Giordani]] del Movimento dei Focolari, era molto ammirato dal futuro [[Papa Giovanni Paolo I|Papa Luciani]]; ma la sua notorietà gli derivò, soprattutto, dall'aver trascorso 40 anni come confessore nella prestigiosa chiesa di ''S. Ignazio di Loyola'' a [[Roma]].<ref name =re/>
 
Fu consultore di vari dicasteri: Congregazione del Concilio (1923); Commissione Pontificia per l'interpretazione autentica del Diritto Canonico (1925); Congregazione Concistoriale (1929); Congregazione delle Chiese Orientali (1930); Congregazione dei Sacramenti. Dal 1947 al 1951 fu consultore della provincia romana della Compagnia di Gesù che lo nominò, nel 1953, sostituto del procuratore.
Fu consultore di vari dicasteri:
* Congregazione del Concilio (1923)
* Commissione Pontificia per l'interpretazione autentica del Diritto Canonico (1925)
* Congregazione Concistoriale (1929)
* Congregazione delle Chiese Orientali (1930)
* Congregazione dei Sacramenti
Dal 1947 al 1951 fu consultore della provincia romana della Compagnia di Gesù che lo nominò, nel 1953, sostituto del procuratore.
 
=== Gli ultimi anni ===
Fedelissimo agli insegnamenti della Chiesa, non era un rigorista e ai suoi confratelli raccomandava sempre di usare comprensione, discrezione e paterna bontà verso i penitenti,<ref name = re/> per incoraggiali a credere in Dio e nella sua infinita misericordia; alcuni lo criticavano per essere troppo “largo di manica”, ma egli rispondeva che ''“si deve giudicare il peccato, non il peccatore”''. ForseEducatore èed perinsegnante, questoè motivostato chesoprattutto aun luigrande siconfessore. rivolgevanoAl anchesuo coloroconfessionale chesi peraccostarono tuttasempre la vita erano stati lontani da Dio e dalla Chiesa, quelli che ormai pensavanoun'infinità di essere perduti; la sua fama si diffuse al puntofedeli che riuscì astavano convertirepazientemente in punto di mortefila anche delleper personeore consideratepur irriducibili,di comepoter adconfidarsi esempio [[Curzio Malaparte]] (battezzato dacon lui: nelper 1957)questo e [[Concetto Marchesi]].<ref name = re/> Una volta qualcunomeritò gli chieseappellativi sedi quando“confessore confessava a S. Ignazio avesse avuto delledi conversioniRoma” e Padre Cappello rispose modestamente:di "Quasigesuita ognidella voltamisericordia". Si spense nelle prime ore del 25 marzo 1962, giorno dell'Annunciazione, colpito da una colica epatica e da collasso cardiaco. Appena ricevuto la notizia [[Papa Giovanni XXIII|Giovanni XXIII]] fece inviare un telegramma dalla Segreteria di Stato, in cui definì il religioso “specchio intemerato di virtù e zelo sacerdotale”. Il giorno del suo funerale presenziarono ben 20.000 persone.<ref name = bea>{{cita web|url=http:mis//ricerca.gelocal.it/corrierealpi/archivio/corrierealpi/2014/06/23/NZ_14_03.html|titolo=Padre Felice Cappello sarà beato|data=23 giugno 2014|accesso=3 giugno 2018}}</ref>
 
Forse è per questo motivo che a lui si rivolgevano anche coloro che erano stati lontani da Dio e dalla Chiesa. Riuscì a convertire in punto di morte anche persone atee come [[Curzio Malaparte]] (battezzato da lui nel 1957) e [[Concetto Marchesi]].<ref name = re/> Una volta qualcuno gli chiese se quando confessava a S. Ignazio avesse avuto delle conversioni e Padre Cappello rispose: "Quasi ogni volta". Si spense nelle prime ore del 25 marzo 1962, giorno dell'Annunciazione, colpito da una colica epatica e da collasso cardiaco. Appena ricevuta la notizia, [[Papa Giovanni XXIII|Giovanni XXIII]] fece inviare un telegramma dalla Segreteria di Stato in cui definì il religioso “specchio intemerato di virtù e zelo sacerdotale”. Il giorno del suo funerale presenziarono 20.000 persone.<ref name = bea>{{cita web|url=http://ricerca.gelocal.it/corrierealpi/archivio/corrierealpi/2014/06/23/NZ_14_03.html|titolo=Padre Felice Cappello sarà beato|data=23 giugno 2014|accesso=3 giugno 2018}}</ref>
=== Processo di beatificazione ===
Ogni giorno la sua tomba viene visitata da decine di persone che chiedono la sua intercessione: madri di famiglia e uomini maturi, tra cui molti giuristi, ma anche giovani. Continua ad essere ricordato per il particolare carisma della pace. Il processo di beatificazione è iniziato il 13 giugno 1990 dal cardinale [[Ugo Poletti]]. Il 24 giugno 2014 si è conclusa la fase diocesana.<ref name = bea/> Padre Felice Maria Cappello è stato quindi dichiarato [[Servo di Dio]].
 
[[File:Caviola (Falcade) - Chiesa parrocchiale.JPG|thumb|254x254px|Chiesa parrocchiale San Pio X di Caviola, dove furono celebrate le messe in onore di Padre Felice Cappello]]
== Opere letterarie ==
Il processo di beatificazione è iniziato il 13 giugno 1990 dal cardinale [[Ugo Poletti]]. In occasione del cinquantesimo anniversario dalla sua morte, il 25 marzo 2012 è stata celebrata nel suo paese natale una Messa in suo ricordo. Ha presieduto la cerimonia Padre Toni Witwer e, insieme a lui, hanno concelebrato don Bruno De Lazzer, parroco di Caviola, il vice postulatore Marc Lindeijer, l'arcidiacono di Agordo e l'arciprete di Canale.
1904, ''La questione dei cattolici alle urne'', Belluno, 1904
 
Il 24 giugno 2014 si è conclusa la fase diocesana.<ref name = bea/> Padre Felice Maria Cappello è stato quindi dichiarato [[Servo di Dio]].
1905, ''La conoscenza di Dio secondo la ragione, ossia l'esistenza dell'Essere divino dimostrata con argomenti razionali.'' Parte prima, Belluno; XI-168pp.
 
1907, ''Institutiones Iuris publici ecclesiastici hodiernas omnes quaestiones complectentes, ad mentem Leonis XIII et Pii X in clericorum usum exaratae'', vol. I, Torino, 515pp.
 
''Institutiones Iuris publici ecclesiastici hodiernas omnes quaestiones complectentes, ad mentem Leonis XIII et Pii X in clericorum usum exaratae'', vol. II, Torino, 588 pp.
 
1909, ''Nuova legislazione canonica circa gli sponsali ed il matrimoni'', Torino, 130pp.
 
1910, ''Chiesa e Stato'',Roma, 757pp.
 
''La Curia Romana secondo la sapiente riforma di Pio X, ossia autorità, competenza, materia delle Congregazioni, dei Tribunali e degli Offici della Santa Sede'', Torino, 130pp.
 
1911, ''De Curia Romana iuxta reformationem a Pio X sapientissime inductam,'' vol. I. ''De Curia Romana “Sede Plena”,'' Romae, 635 pp.
 
''De administrativa amotione parochorum, seu commentarium in decretum “Maxima cura”'', Romae, 1911, 124pp.
 
''De aetate admittendorum ad primam communionem eucharisticam, seu commentarium in decretum “Quam singulari”,'' Romae, 62pp.
 
''La riforma dei Seminari in Italia secondo la mente di Pio X'', Monza, 87pp.
 
1912
 
''Errori modernistici nello studio del Diritto pubblico ecclesiastico ossia la natura giuridica della Chiesa cattolica difesa contro le aberrazioni del modernismo e del semimodernismo'', Roma, 1912, 156 pp.
 
''De visitatione SS. Liminum et Dioeceeseon ac de relatione Sancta Sedi exhibenda: Commentarium in decretum “A remotissima Ecclesiae aetate”,'' vol. I, Romae, 1912, 732 pp.
 
''De Curia Romana iuxta reformationem a Pio X sapientissime inductam,'' vol. II. ''De Curia Romana “Sede vacante”,'' Romae, 1912, 616 pp.
 
1913
 
''Chiesa e Stato'', Seconda edizione, Roma, 1913, 750pp.
 
''De visitatione SS. Liminum et Dioeceeseon ac de relatione Sancta Sedi exhibenda: Commentarium in decretum “A remotissima Ecclesiae aetate”,'' vol. II, Romae, 1913, 704pp.
 
''Institutiones Iuris publici ecclesiastici hodiernas omnes quaestiones complectentes, ad mentem Leonis XIII et Pii X in clericorum usum exaratae'', vol. I, Editio altera, Torino, 1913, 515pp.
 
''Institutiones Iuris publici ecclesiastici hodiernas omnes quaestiones complectentes, ad mentem Leonis XIII et Pii X in clericorum usum exaratae'', vol. II, Editio altera, Torino, 1913, 588pp.
 
''Instictutiones Iuris publici ecclesiastici pro clericorum commoditate in compendium radactae,'' Torino, 1913, VIII-243pp.
 
"Le relazioni fra la Chiesae lo tato nell'ora presente", Vicenza, 1916, 126pp.
 
"Una nuova casisitica(G. B. Pagani)" in "La Civiltà Cattolica", 1916, IV, 80-86
 
"Rassegna di Diitto Canonico"- "La separazione della Chiesa dallo Stato", in " La Civiltà Cattolica", 1916, III, 724-729
 
"Risposta all'opuscolo - Il p. Pagani e la Civiltà Cattolica- " in " La Civiltà Cattolica" , 1917, I, 452-472
 
"L'immunità ecclesiastica", in " La Cività Cattolica", 1917, I, 713-721
 
" La casistica del P. Pagani, Risposta ad una -replica di Filatte- ", in "La Civiltà Cattolica", 1917, IV, 234-250
 
" La Santa Comunione, Dubbi e Questioni" in " La Civiltà Cattolica", 1918, I, 352-359
 
"Tractatus Canonico-Moralis de Censuris iuxta Codicem Iuris Canonici", Torino, 1919, pp. VI-207
 
"I diritti o privilegi tollerati o concessi dalla Santa Sede ai governi civili", in "La Civiltà Cattolica", 1920, I, 385-400, 499-510, 1920, II, 119-132, 317-328, 1920, III, 109-124
 
" Il nuovo attentato dei divorzisti italiani. Pretesti della proposta- Marangoni e Lazzari-", in "La Civiltà Cattolica", 1920, IV, 492-502
 
"De absolutione a censuris - ab homine- ac de metu relate ad censurs", in " Nouvelle Revue Théologique", 47(1920), pp. 525-531
 
"Tractatus Canonico-Moralis de Sacramentis iuxta Codicem Iuris Canonici" vol. I "De Sacramentis in genere de Beptismo, Confirmatione et Eucharitas", Torino, 1921, XXIV-696 pp.
 
"I diriti e i privilegi tollerati o concessi dalla Santa Sede ai governi civili" Seconda edizione, Roma, 1921, 73 pp.
 
"le teorie della scuola positivistica nella riforma del Codice penale italiano", in "La Civiltà Cattolica", 1921, III, 219-227; 1921, IV, 398-408.
 
"La comunicazione <<in divinis>> con gli acattolici", in "La Civiltà Cattolica", 1921, II, 338-348; 1921, III, 22-32; 1921, IV, 503-515.
 
" I Concordati e le Convenzioni coi governi civili secondo la parola del Papa", in "La Civiltà Cattolica", 1922, I, 14-26
 
"Le teorie della scuola positivista nella riforma del Codice penale italiano", in "La Civiltà Cattolica", 1922, I, 395-406; 1922, II, 107-119; 419-432.
 
"De impedimento cognatonis legalis(ad can. 1059-1080)", in "Ius Pontificum, 1 (1922), pp. 93-98.
 
"Tracatus Canonico-Moralis de Sacramentis iuxta Codicem Iuris Canonici" vol. III, "De Matrimonio", Torino. 1923, XI-952 pp.
 
"Summa Iuris publici ecclesiastici ad nroman Codicis Iuris Canonici et recentiorum Sanctae Sedis docomentorum concinnata", Romae, Pontificia Universitas Gregoriana, 1923, XVIII-561 pp.
 
1924 " La nuova legge delle opere pie",in La Civiltà Cattolica,1924,I,394-402
 
" La riforma della legge sulle opere pie",in La Civiltà Cattolica,1924,II,34-40
 
" Per una nota della << Palestra del Clero >> sull'impedimento della parentela legale, in La Civiltà Cattolica,1924,III,433-438
 
" I Cardinali di S.R. Chiesa, in La Civiltà Cattolica,1924,III,495-507; 1924,IV, 205-215; 393-401.
 
" De praescriptione (cc.10,1508,1511 ss.)", in Ius Pontificium, 4 (1924), pp. 21-25.
 
1926 "Tractacus Canonico-Moralis de Sacramentis iuxta Codicem Iuris Canonici" vol.II Pars I. De Paenitenia,Torino,1926,XII-896 pp.
 
" Ius Ecclesiae Latinae cum iure Ecclesiae orientalis comparatum, in Gregorianum",7 (1926), pp.489-510.
 
" La posizione internazionale della chiesa cattolica e della Santa Sede secondo il Prof. Schiappoli,in La Civiltà Cattolica,1926,III,27-38.
 
" La nuova legge sui legati di culto e la sua applicazione alle confraternite”, in La Civiltà Cattolica, 1926,IV, 97-103
 
"Tractatus Canonico-Moralis de Sacramentis iuxta Codicem Iuris Canonici" Vol II "De Matrimonio Accedit Appendix de Iure Matrimoniali Orientalium". Edito altera emandata et actua, Torino-Roma, 1927, pp. XII 988.
 
" A proposito di alcune osservazioni riguardanti un opuscolo del prof Virgiglio (un curioso equivoco sull'impotenza al matrimonio al Diritto Canonico)", in gregorianum, 8 (1927), pp. 586-592
 
"Nonullae quaestiones de Confirmatione et prima Communione", in "Periodica de re morali, canonica, liturgica2 16 (1927), pp. 121-136
 
"Quaestio canonica de iure accusandi matrimonium" in " Periodica de re morali, canonica, liturgica", 16 (1927), pp. 228-237
"Il nuovo Codice penale italiano", in "La Civiltà Cattolica", 1927, III, 481-489; 1927, IV, 193-200
 
"Ius Ecclesia latinae cum iure Ecclesiae orientalis comaratium", in "Ius Pontificium", 7 (1927), pp. 55-71
 
1928
“Tractacus Canonico Moralis de Sacramentis iuxta Codicem Iuris Canonici”.Vol.I.
 
“De Sacramentis in genere, de Baptismo, Confirmatione et Eucharistia”.Editio altera emendata et aucta,Torino-Roma,1928,745 pp.
 
“Summa Iuris Canonici in usum scholarum concinnata”. Vol.I,Romae,Pontificia Universitas Gregoriana,1928,VIII-508 pp.
 
“ Summa iuris publici ecclesiastici ad norman Codicis Iuris Canonici et recentiorum Sanctae Sedis documentorum concinnata “.Editio altera emendata et aucta,Romae,Pontificia Universitas Gregoriana,1928,XVIII 555 pp.
 
“ Le fallite difese di Enrico Ferri”,in La Civiltà Cattolica,1928,I,214-222; 1928,II,490-501.
 
“ De Natura Concordatorum,in Ius Pontificium, 8 (1928),pp. 15-28; pp.78-90.
 
“Summa Iuris Canonici in usum scholarum concinnata”, vol II, Romae, Pontificia Universitas Gregoriana, 1930, VIII-511 pp.
 
“De Vicario substituto” in “Periodica de re morali, canonica, liturgica” 19 (1930),pp. 1-10
 
“Nonullae questiones canonicae”, in “ Periodica de re morali, canonica, liturgica”, 19 (1930), pp 30-42
 
“Quaestio canonica” in “ Periodica de re morali, canonica, liturgica”, 19 (1930), pp 71-73
 
“ Quaestiones de matrimonio et de extrema unctione”, in “Periodeica de re morali, canonica, liturgica”, 19 (1930) pp 87-96
 
“ De consecratione ecclesiarium” in “Periodica de re morali, canonica, liturgica”, 19 (1930), pp 133-142
 
Instructio 6 februarii 1930 Sacrae Congregationis de Religiosis: De persona iuridica associationum religiosaru. (AAAS, XXIII – 3 martii 1930-. P 138). “Annotationes”, in “Periodica de re morali, canonica, liturgica”, 19(1939), pp 213-215
 
Instructio 25 junii 1930 Sacrae Congregationis Concilii: De Ecclesiis et aliis entibus culturalibus. (AAS, XXII,- 2 septembris 1930- p 410) “Annotationes”, in “ Periodica de re morali, canonica, liturgica”, 19 (1930), pp 322-328
 
“La codificazione del Diritto orientale”, in “ La Civiltà Canonica”. 1930, II, 289-297
 
“Il diritto matrimoniale delle Chiese Orietali”, in “La Civiltà Cattolica”, 1930, IV, 289-302
 
“Il nuovo Codice penale italiano”, in “La Civiltà Cattolica”, 1930, IV, 481-488
1931
“ Quaestiones de matrimonio,in Periodica de re morali,canonica,liturgica,20” (1931), pp. 20-35; pp.74-81.
 
“ Quaestiones canonicae de ordinatione,domicilio et incardinatione,in Periodica de re morali,canonica,liturgica,20”
 
"Tractatus Canonico-Moralis de Sacramentis iuxta Codicem Iuris Canonici" Vol. II Pars. II "De Extrema Unctione". "Accedit AAppendix de Iure Orientalium", Torino-Roma, 1932, XV-311pp.
 
"Summa Iurs Canonici in usum scholarum concinnata" Vol. I "Edito altera emendata et actua", Romae, Pontificia Universitas Gregoriana, 1932, 606 PP.
 
"Summa Iuris publici ecclesiastici ad norman Codicis Iuris Canonici et recentiorum Sanctae Sedis documentorum concinnata" Edito tertia, emendata et actua, Romae, Pontificia Universitas Gregoriana,1932,XX-622 pp.
 
Decretum 15 ianuarii 1932 Supremae Sacrae Conggationis Sancti Offiiicii: De caotionubis in mixitis nuptiis praestandis, (AAS, XXIV - 20 ianuarii 1932-). " Annotationes"mì, in "Periodica de re moralis, canonica, liturgica", 21 (1932), pp. 100-105
 
Responsa 25 iunii 1932 Pontificiae Commissionis interpretando Codici: I. DE concurus paroeciali. II. De impedimento publico matrimonii. III. DE separatione coniugum. (AAS XXIV -5 agusti 1932- p. 284) "Anotationes", in "Periodica de re morali, canonica, liturgica", 21 (1932), pp.283-188
 
Responsa 28 iulii 1932 Pontificiae Commissionis interpretando Codici. I De Constitutione Tribunalis collegialis. II. De iudicio super martyrio Servorum Dei. (AAS. XXIV - 1 septembris 1932- p. 314) "Annotationes" in "Periodica de re morali,canonica ,liturgica" 21 (1932) pp.288-290
 
"De obligatione orta ex valida promissine matrimonii",in "Periodica de re moralis, canonica, liturgica", 21 (1932), pp. 88-101; pp. 229-232
 
"Intorno ai Patti Lateranensi" Rassegna delle principali pubblicazioni,in " La Civiltà Cattolica", 1932, I, 237-50
 
"Il Nuovo Codice Civile Italiano", in "La Cività Cattolica", 1932, I, 401-408
 
" La condizione giuridica della Città del Vaticano", in " La Civiltà Cattolica", 1932, II, 105-116
 
"De casibus exceptis ad normam can". 1990-1992, in "Iur Pontificium", 12 (1932), pp. 106-113
 
== Abitudini quotidiane ==
Padre Felice Cappello solitamente si svegliava alle 4.30 e, dalle 5 alle 7, era in preghiera (messa compresa). Era solito a confessare dalle 16.30 alle 19.00 nella Chiesa di Sant'Ignazio, per tre pomeriggi a settimana e la domenica mattina dalle 7.30 alle 13.00. Dormiva poco, dedicando gran parte del suo tempo allo studio notturno in una stanza spartanamente arredata, in quanto non cedeva alle comodità; ad esempio, non utilizzava il termosifone. Si muoveva sempre a piedi, anche a Roma.
 
== Opere ==
== Opinioni riguardo alla figura di Padre Felice Cappello ==
Ha scritto molto. Fu autore di pubblicazioni contenute in 5 volumi sui sacramenti, tra cui "De Matrimonio". Pubblicò anche articoli su ''Periodica'', la rivista della facoltà di diritto canonico della [[Pontificia Università Gregoriana]], e su ''[[La Civiltà Cattolica]]''. Questa una sintesi:
Secondo il cardinale [[Giovanni Battista Re]], Padre Felice Cappello era dotato di una penetrante intelligenza, di una singolare forza di volontà e di una memoria prodigiosa. Il suo sguardo sereno, pieno di bontà, rivelava una grande semplicità e umiltà.
 
*''La questione dei cattolici alle urne'', Belluno, 1904
Fu un professore molto amato dai sui allievi, preciso, profondo,semplice, disponibile anche a lezione conclusa. Padre Felice Cappello fu autore di pubblicazioni contenute in 5 volumi sui sacramenti, tra cui "De Matrimonio".
*''Nuova legislazione canonica circa gli sponsali ed il matrimoni'', Torino, 1909, 130pp.
 
*''Chiesa e Stato'',Roma, 1910,757pp.
Pubblicò anche diversi articoli su Periodica, la rivista della facoltà di diritto canonico della [[Pontificia Università Gregoriana]], e su ''[[La Civiltà Cattolica]]''.
*''La Curia Romana secondo la sapiente riforma di Pio X, ossia autorità, competenza, materia delle Congregazioni, dei Tribunali e degli Offici della Santa Sede'', Torino, 1910, 130pp.
 
*''La riforma dei Seminari in Italia secondo la mente di Pio X'', Monza, 1911, 87pp.
Secondo Padre P. Huizing “possedeva un talento acuto che gli permetteva di penetrare l'essenza delle leggi”. Padre Felice Cappello fu sempre attento sia agli aspetti pratici che concreti della vita ecclesiastica, era inoltre caratterizzato da una ricca spiritualità, amore nei confronti della chiesa e bontà d'animo non comuni.
*''Errori modernistici nello studio del Diritto pubblico ecclesiastico ossia la natura giuridica della Chiesa cattolica difesa contro le aberrazioni del modernismo e del semimodernismo'', Roma, 1912, 156 pp.
 
*"Le relazioni fra la Chiesa e lo Stato nell'ora presente", Vicenza, 1916, 126pp.
Arcangelo Paglialunga ricorda così il Padre Felice “andava sempre a piedi, anche a Roma, andava a piedi, aveva una particolare avversione per l'automobile, e questa antipatia aumentò quando, nell'autunno del 1950, restò vittima di un grave incidente stradale nel bellunese, proprio durante una delle brevi vacanze estive. Portò il braccio destro e la spalla ingessati per molto tempo, per tale disagio non si lamentò mai: si doleva soltanto, amaramente, di non potersi fare il segno della croce”.
*"Rassegna di Diitto Canonico"- "La separazione della Chiesa dallo Stato", in " La Civiltà Cattolica", 1916, III, 724-729
 
*"L'immunità ecclesiastica", in " La Cività Cattolica", 1917, I, 713-721
Nella sua vita fu sia educatore che insegnante, ma si sentì sempre un sacerdote e, tra i Ministeri Sacerdotali preferì dedicarsi alla confessione. Molte persone accorrevano al suo confessionale per accusare le loro debolezze e sentire quella comprensione umana, quella compassione tutta paterna, che non faceva distinzioni, che trovava sempre la soluzione più indulgente e dava pene mitissime. Per questo fu accusato di essere un pericolo per la chiesa, cioè per la manica larga che usava con i peccatori. Al suo confessionale si accostarono sempre un'infinità di fedeli che stavano pazientemente in fila anche per ore pur di poter avere il suo perdono e la sua assoluzione: per questo meritò gli appellativi di “confessore di Roma” e di "gesuita della misericordia".<ref name = mis/>
*"La Santa Comunione, Dubbi e Questioni" in " La Civiltà Cattolica", 1918, I, 352-359
 
*"I diritti o privilegi tollerati o concessi dalla Santa Sede ai governi civili", in "La Civiltà Cattolica", 1920, I, 385-400, 499-510, 1920, II, 119-132, 317-328, 1920, III, 109-124
==In memoria di Padre Felice Cappello==
*"Le teorie della scuola positivistica nella riforma del Codice penale italiano", in "La Civiltà Cattolica", 1921, III, 219-227; 1921, IV, 398-408.
In occasione del cinquantesimo anniversario dalla morte di Padre Felice Cappello, il 25 marzo 2012 è stata celebrata una Messa in suo ricordo. Ha presieduto alla cerimonia Padre Toni Witwer e, insieme a lui, hanno concelebrato don Bruno De Lazzer parroco di Caviola, il Vice Postulatore Marc Lindeijer, l'arcidiacono di Agordo e l'arciprete di Canale.
*"La comunicazione <<in divinis>> con gli acattolici", in "La Civiltà Cattolica", 1921, II, 338-348; 1921, III, 22-32; 1921, IV, 503-515.
[[File:Caviola (Falcade) - Chiesa parrocchiale.JPG|thumb|254x254px|Chiesa parrocchiale San Pio X di Caviola, dove furono celebrate le messe in onore di Padre Felice Cappello]]
*" I Concordati e le Convenzioni coi governi civili secondo la parola del Papa", in "La Civiltà Cattolica", 1922, I, 14-26
Si sono susseguiti altri eventi, di ambito religioso e anche profano, per far rimanere vivido il ricordo del suddetto Servo di Dio.
*"Le teorie della scuola positivista nella riforma del Codice penale italiano", in "La Civiltà Cattolica", 1922, I, 395-406; 1922, II, 107-119; 419-432.
# Il primo maggio 2012 per rendergli omaggio, 400 persone hanno partecipato al pellegrinaggio al santuario della Madonna di [Pietralba]a Bolzano.
*"La nuova legge delle opere pie",in La Civiltà Cattolica,1924,I,394-402
# Il 5 maggio 2012 si è rinnovata la tradizionale processione della Santa Croce (Prozesiòn de la Santa Cros) per i vari paesi e frazioni della Valle del Biois ricordando anche la figura del Santo Padre [[Giovanni Paolo I]] (Albino Luciani),nato anch'egli nella valle del Biois nel vicino paese di Canale d'Agordo .
*" La riforma della legge sulle opere pie",in La Civiltà Cattolica,1924,II,34-40
# Il 13 maggio 2012, nella chiesa di [[Caviola]], si è tenuto un concerto di Salmi in onore di Padre Felice Cappello.
*" I Cardinali di S.R. Chiesa, in La Civiltà Cattolica,1924,III,495-507; 1924,IV, 205-215; 393-401.
# Il 22 luglio 2012 il coro Val Biois ha proposto una serie di canti religiosi per rendergli omaggio.
*"Il nuovo Codice penale italiano", in "La Civiltà Cattolica", 1927, III, 481-489; 1927, IV, 193-200
# Il 15 agosto 2012 la serata-concerto del “Domenico Zipoli Ensable” ha fatto riflettere sulla scelta vocazionale del gesuita Padre Cappello.
*“La codificazione del Diritto orientale”, in “ La Civiltà Canonica”. 1930, II, 289-297
# Il 18 agosto 2012 è stata benedetta la targa per Padre Felice Cappello a Canale d'Agordo, che porta l'iscrizione: “Padre Felice M. Cappello – nato a Caviola l'8 ottobre 1879 battezzato lo stesso giorno nel Sacro Fonte di questa Pieve – in questa chiesa ricevette i primi sacramenti e celebrò la prima Messa il 21 aprile 1902 – morì in fama di Santità il 25 marzo 1962 – riposa nella Basilica di S. Ignazio in Roma”. La benedizione è stata celebrata dal Cardinale Giovanbattista Re accompagnato dal Vescovo Giuseppe Andrich e da Padre Toni Witwer. Lo stesso giorno Padre Toni Witwer ha celebrato una messa in suffragio di Padre Cappello nella chiesa di Caviola.
*“Il diritto matrimoniale delle Chiese Orientali”, in “La Civiltà Cattolica”, 1930, IV, 289-302
# Il 27 settembre, nella chiesa di S. Ignazio a Roma, è stata descritta la figura di Padre Felice Cappello.
*"Intorno ai Patti Lateranensi" Rassegna delle principali pubblicazioni,in " La Civiltà Cattolica", 1932, I, 237-50
La nuova Scuola Elementare del comune di Falcade, ubicata nella frazione di Marmolada, è stata intitolata a Padre Felice Cappello.
*" La condizione giuridica della Città del Vaticano", in " La Civiltà Cattolica", 1932, II, 105-116
 
== Note ==