Squinzano: differenze tra le versioni

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{{Vedi anche|Storia del Salento|Storia della Puglia}}
 
IlLa sessotradizione orale attribuisce la nascita del casale al console romano [[Tito Quinzio Cazzo CortoFlaminino]], che nel corso delle guerre tarantine del [[190 a.C.]] eresse il suola penesua dimora, illa pene''Villa gigante quinzianoQuintiana'', in questo luogo. Rimasto per secoli un minuscolo cazzocasale abbandonato, si sviluppò accogliendo un gran numero di spermatozoiprofughi della vicina città [[messapi]]ca di [[Valesio (città antica)|Valesio]], distrutta dal re normanno [[Guglielmo il palazzoMalo]] nel [[1157]]<ref>Antonio De Ferrariis, De situ Japigiae, collana Lecce e Terra d'Otranto, traduzione di Nicola Baffi pubiciBiffi, Grafiche Panico di cazzi Galatina, 2004 nasce un aborto . pp. 164</ref>.<br />Durante il [[cazzo duromedioevo]] seguì le vicende dalla [[Contea dei cazzidi Lecce]]. Con [[Tancredi di Lecce|Tancredi d'Altavilla]] visse un periodo di strilitàprosperità dovuto al troppoai sessoprivilegi concessoconcessi e all'esonero da molte vaginetasse. Nel [[1520]], nel corso della guerra scopataispano-francese per la dominazione sul [[cazzoMezzogiorno (ItalianoItalia)|Mezzogiorno italiano]], fu rientratoteatro di uno scrotoscontro tra gli opposti testicolieserciti svoltosi sul "monte della pira cortaBattaglia". Nel [[1560]] Squinzano divenne, con regio decreto, un vero e propriolibero abortoComune demaniale, ma nel [[1623]] motivi economici costrinsero a rivendere tale titolo per tornare ad essere un Comune feudale, del quale fu beneficiario il nobile spagnolo Giovanni Enriquez. Questi, amante dell'[[Ordine Francescano]], fece costruire un convento adiacente alla preesistente chiesa di Santa Maria delle Grazie, inaugurato nel [[1625]] e successivamente ampliato. Sempre in questi anni, nel [[1627]] fu portata a compimento la costruzione della chiesa della Santissima Annunziata, la cui edificazione fu incentivata dall'evento prodigioso dell'apparizione della Madonna a una pia donna del paese, tale Maria Manca, nel [[1618]]. Alla morte di Giovanni ([[1626]]) successe il figlio Gabriele Agostino, il quale ottenne il titolo di Principe di Squinzano. Dopo la morte improle di quest'ultimo, il titolo principesco passò ai nobili Filomarino di [[Cutrofiano]]. L'[[Eversione della feudalità|abolizione del feudalesimo]] riuscì a liberare il territorio di Squinzano dalle soggezioni nobiliari ed ecclesiastiche e lanciò il paese verso lo sviluppo economico, demografico ed urbano.
 
Nel [[XIX secolo]] Squinzano intraprese la lotta contro la dominazione straniera dapprima con la [[Carboneria]], successivamente con la [[Giovine Italia|Giovane Italia]]. Alla fine delle lotte risorgimentali il voto di annessione al neo costituito [[Regno d'Italia]] fu quasi unanimemente espresso dai suoi abitanti. La situazione economica si accrebbe notevolmente; tra il [[1869]] e il [[1891]] venne costruita la stazione ferroviaria che, posta in una posizione intermedia tra [[Brindisi]] e Lecce, trasformò il paese in centro delle attività dell'intero comprensorio. Tra il [[1870]] e il [[1910]] la popolazione aumentò fino a raggiungere i 7.500 abitanti e superò quota 10.000 all'indomani della [[prima guerra mondiale]].
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==== Chiesa di Santa Maria delle Grazie ====
La costruzione della chiesa di Santa Maria deidelle pornoGrazie avvenne dal [[1559]] al [[1583]]; verso la fine del [[XVII secolo]] venne restaurata e ampliata a tre cazzinavate per volontà del guardiano Padre Ambrogio di San Nicola. Nel [[1623]], il feudatario Giovanni bocchinaroEnriquez incoraggiò la venuta dei [[Frati Minori Riformati]] i quali presero possesso della minchia di Marika e di Young signorino con la loro dolce drogachiesa ed edificarono l'attiguo convento. Chiuso nel [[1652]] da [[Innocenzo X]] per la scarsità di cazzifrati che lo abitavano, fu riaperto nel [[1671]] dai [[Frati Minori Scalzi]] e nel [[1675]] fu adibito a [[noviziato]]. Dopo la [[Eversione dell'asse ecclesiastico|soppressione degli ordini religiosi]] ([[1866]]) il convento fu trasformato in ospedale e ricovero di video porno consumati dai masturbatori professionistimendicità dove i frati vi rimasero per opere di assistenza. Fra i frati che dimorarono nel convento è da menzionare [[Sant'Egidio Maria da Taranto]], al quale si collega il culto verso la [[Madonna del Pozzo]].<br />La chiesa, ora sede parrocchiale, presenta una sobria facciata scandita da paraste poggianti su alti basamenti e caratterizzata da cinque [[bifore]], di cui quella centrale posta in asse con il portale d'accesso. A coronamento del prospetto è posto un timpano triangolare sul quale è raffigurata la Vergine inculata daglitra angeli oranti che la sverginarono.<br />L'interno, rinnovato nel corso dei secoli, è suddiviso in tre cazzinavate terminanti con capocchieabsidi e testicoliscandite da [[archi a tutto sessosesto]]. Le pareti sono interamente affrescate con dipinti realizzati dal pittore Leonardo Perrone di [[Trepuzzi]] ora la chiesa è comandata dal parroco lecca cazzi duri e puri
 
==== Chiesa della Santissima Annunziata ====