Delta di Dirac: differenze tra le versioni

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consultato libro di fisica, spiacente si dice "il delta". Invece "la delta" oltre che sgraziato non è corretto grammaticalmente. Continuiamo a farci del male
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{{Avvisounicode}}
[[File:Dirac distribution PDF.png|thumb|upright=1.4|Grafico delladel delta di Dirac]]
In [[matematica]], la funzione '''delta di Dirac''', anche detta '''impulso di Dirac''', '''distribuzione di Dirac''' o '''funzione ''δ''''', è una [[Distribuzione (matematica)|distribuzione]] la cui introduzione formale ha spianato la strada per lo studio della [[Distribuzione (matematica)|teoria delle distribuzioni]].
 
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== Definizione ==
=== La definizione di Dirac ===
Prima ancora della definizione formale di Dirac, i matematici del passato avevano la necessità di definire una funzione di tipo ''impulsivo'', che rappresentasse cioè un fenomeno fisico di durata infinitesima. Inizialmente lail delta fu definita come una [[Funzione (matematica)|funzione]] nulla per <math>t \ne 0</math>, con integrale pari a 1 integrando sull'intero asse delle ascisse, e anche come il limite di opportune [[successione (matematica)|successioni]].
 
Formalmente lail delta di Dirac viene definita dalla seguente notazione:
 
: <math>\int_{-\infty}^{+\infty} \delta (x) \operatorname \phi (x) \,\operatorname d \!x = \operatorname \phi (0)</math>
 
valida per ogni [[funzione continua]] in un intorno dello zero. Questa definizione fu introdotta per la prima volta da Dirac alla fine degli [[anni 1920|anni venti]] nelle sue ricerche sulla [[meccanica quantistica]]. Si noti che, pur utilizzando il simbolo dell'[[integrale]], l'operazione non è di integrazione, ma di applicazione di un [[funzionale]] (<math>\delta</math> appunto) ad una [[funzione test]] <math>\operatorname \phi</math>. LaIl delta di [[Paul Adrien Maurice Dirac|Dirac]] è dunque la funzione generalizzata (definita con la simbologia di cui sopra) che trasforma la funzione test <math>\operatorname \phi (t)</math> nel numero <math>\operatorname \phi (0)</math>.
 
Nonostante sia facilmente dimostrabile che non può esistere alcuna funzione con le proprietà delladel delta di Dirac, questa definizione si rivelò operativamente molto utile e fu presto adottata in molti ambiti della [[fisica]] e delle scienze applicate. Anche per Dirac era chiaro che lail delta non era una funzione nel senso usuale; la sua idea era che il valore delladelil delta nel punto 0 fosse un [[stima asintotica|infinito]] di grado "abbastanza elevato" da permettere la proprietà definitoria. Una formalizzazione matematicamente corretta delladelil delta fu possibile solo molti anni dopo nell'ambito della [[teoria delle distribuzioni]].
 
In generale lail delta di Dirac può essere definita sia come [[distribuzione (matematica)|distribuzione]], sia come [[misura (matematica)|misura]].
 
=== Lail delta come distribuzione ===
Lail delta di Dirac può essere definita come una [[distribuzione (matematica)|distribuzione]], vale a dire un [[funzionale lineare]] [[Funzione continua|continuo]] su un opportuno spazio di funzioni dette [[funzione di test|funzioni di test]] o "di prova". Si consideri come spazio delle funzioni di prova lo [[spazio di Schwartz]], ovvero lo spazio delle funzioni a decrescenza rapida <math>S(\mathbb R^n)</math> all'infinito e infinitamente derivabili, le cui derivate parziali sono ancora a decrescenza rapida.
 
Lo spazio delle distribuzioni temperate è definito come lo [[spazio duale]] dello spazio di Schwartz. La distribuzione delta di Dirac associata alla funzione di prova <math>\operatorname\phi \in S(\mathbb R^n)</math> è definita come:<ref>{{Cita|Reed, Simon|pag. 135|reed}}</ref><ref>{{Cita|F. Farassat|pag. 4|nasa}}</ref>
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:<math>\delta_a[\operatorname\phi] = \operatorname\phi(a)</math>
 
ovvero lail delta di una funzione in un punto <math>a</math> è un funzionale che associa alla funzione il suo valore nel punto.
 
=== Lail delta come misura ===
Uno dei modi per definire lail delta di Dirac è quello di considerarla una [[misura (matematica)|misura]] che, per ogni sottinsieme <math>A</math> dei numeri reali, restituisce <math>\delta(A) = 1</math> se <math>0 \in A</math> e <math>\delta(A) = 0</math> altrimenti. L'[[integrale di Lebesgue]] permette di definire l'integrazione rispetto alla misura <math>\delta</math>:
 
:<math>\int_{-\infty}^{+\infty} f(x) \, \delta\{\operatorname dx\} = f(0)</math>
 
per ogni funzione <math>f</math> continua a supporto compatto. Questa misura è singolare, e non è quindi [[Continuità assoluta|assolutamente continua]] rispetto alla [[misura di Lebesgue]]. Di conseguenza, lail delta di Dirac non ha [[teorema di Radon-Nikodym|derivata di Radon-Nikodym]], ovvero non esiste nessuna funzione <math>\delta</math> tale che:
 
:<math>\int_{-\infty}^{+\infty} f(x)\delta(x)\, \operatorname dx = f(0)</math>
 
L'uso di quest'ultima notazione per lail delta è un [[abuso di notazione]], e lail delta non è una distribuzione regolare.
 
Tuttavia la notazione integrale è largamente utilizzata, e nonostante <math>\delta(x - x_{0})</math> non sia una funzione si usa scrivere:<ref>{{Cita|Reed, Simon|pag. 136|reed}}</ref>
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:<math>\langle \delta_{x_{0}}|f \rangle = \int_{-\infty}^{+\infty} \delta(x - x_{0})f(x)\,\operatorname dx = f(x_{0})</math>
 
Come misura di probabilità sui reali, lail delta di Dirac è caratterizzata dalla sua [[funzione di ripartizione]] che non è altro che la [[funzione gradino di Heaviside|funzione di Heaviside]]:
 
:<math>H(x) =
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:<math>\int_{\mathbb{R}^n} f(\mathbf{x})\,\delta\{\operatorname d\mathbf{x}\} = f(\mathbf{0})</math>
 
per ogni funzione continua <math>f</math> a supporto compatto. Nel caso <math>n</math>-dimensionale lail delta è il prodotto delle singole delta in una dimensione, ovvero se <math>\mathbf{x} =(x_1, x_2,\dots, x_n)</math>, si ha:
 
:<math>\delta(\mathbf{x}) = \delta(x_1)\delta(x_2)\dots\delta(x_n)</math>
 
Tale scrittura vale anche nella definizione delladelil delta come distribuzione, ma tale prodotto può essere definito solamente sotto determinate e restrittive ipotesi.
 
Il concetto di [[misura deltiforme]] ha invece senso su ogni insieme. Sia <math>X</math> un insieme, sia <math>x_0 \in X</math> e <math>\Sigma </math> una [[sigma algebra]] dei sottoinsiemi di <math>X</math>, allora la misura definita sugli insiemi <math>A \in \Sigma</math> dalla relazione:
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è la misura di Dirac in <math>x_0</math>.
 
Un'altra generalizzazione molto diffusa riguarda infine le [[varietà differenziabile|varietà differenziabili]], in cui molte delle proprietà delladelil delta come distribuzione possono essere sfruttate grazie alla struttura differenziabile. La funzione delta su una varietà <math>M</math> nel punto <math>x_0 \in M</math> è definita come la distribuzione:
 
:<math>\delta_{x_0}[\operatorname\phi] = \operatorname\phi(x_0)</math>
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per ogni funzione <math>\operatorname \phi</math> reale, liscia e a supporto compatto su <math>M</math>. Un caso particolare molto utilizzato è il caso in cui <math>M</math> sia un insieme aperto di <math>\mathbb{R}^n</math>.
 
== Proprietà e operazioni delladelil delta di Dirac ==
Nel seguito si espongono le proprietà principali delladelil delta.
 
=== Prodotto per uno scalare ===
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=== Traslazione ===
Dalla definizione di distribuzione si ha che lail delta di Dirac "tempo-ritardata" agisce come:
 
:<math>\int_{-\infty}^{+\infty} f(t) \delta(t-T)\,\operatorname dt = f(T)</math>
 
Ovvero la [[convoluzione]] di una funzione <math>f(t)</math> con lail delta tempo-ritardata significa valutare la funzione al tempo <math>T</math>, e da questo segue che:
 
:<math>(f * \delta(t-T)) = \int_{-\infty}^{+\infty} f(\tau) \cdot \delta(t-T-\tau) \, \operatorname d\tau = \int_{-\infty}^{+\infty} f(\tau) \cdot \delta(\tau-(t-T)) \, \operatorname d\tau = f(t-T)</math>
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Il primo passaggio è lecito se si considerano separatamente <math>a > 0</math> e <math>a < 0</math>, e trovando che il risultato è definito a meno del segno <math>-</math>.
 
Segue come caso particolare che, vista come una funzione, lail delta è [[funzioni pari e dispari|pari]]:
 
:<math>\operatorname \delta(t) = \operatorname \delta(-t)</math>
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L'unica funzione che soddisfa tale vincolo è il gradino.
 
=== Derivata distribuzionale delladelil delta ===
La derivata distribuzionale delladelil delta è la distribuzione <math>\delta'</math> definita a partire da una funzione di test <math>\operatorname\phi</math> liscia e a supporto compatto:
 
:<math>\delta'[\operatorname\phi] = -\delta[\operatorname\phi']=-\operatorname\phi'(0)</math>
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</math>
 
ed il termine valutato si annulla grazie alla definizione delladelil delta.
 
La derivata <math>k</math>-esima è la distribuzione definita in modo analogo:
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:<math>\delta^{(k)}[\operatorname\phi] = (-1)^k \operatorname\phi^{(k)}(0)</math>
 
La derivata prima delladelil delta è il limite del rapporto incrementale:
 
:<math>\delta'(x) = \lim_{h\to 0} \frac{\delta(x+h)-\delta(x)}{h}</math>
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:<math>(\tau_h S)[\operatorname\phi] = S[\tau_{-h}\operatorname\phi]</math>
 
La derivata delladelil delta soddisfa diverse proprietà, tra cui:
 
:<math>\frac{\operatorname d}{\operatorname dx}\delta(-x) = -\frac{\operatorname d}{\operatorname dx}\delta(x)</math>
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che segue direttamente dalle proprietà della derivata di una convoluzione nel senso delle distribuzioni.
 
== Lail delta come limite di una successione ==
La funzione delta può essere considerata come il limite di alcune particolari successioni
 
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:<math> \lim_{\varepsilon\to 0^+} \int_{-\infty}^{+\infty}\eta_\varepsilon(x)f(x) \, \operatorname dx = f(0) \ </math>
 
per tutte le [[funzioni continue]] <math>f</math> a supporto compatto. La successione <math>\eta_{\varepsilon}(x)</math> si dice allora successione di ''approssimanti'' delladelil delta. È da tener presente che si tratta di [[Distribuzione (matematica)#Convergenza e topologia debole|convergenza debole]] nel senso della teoria delle distribuzioni, cioè valida in senso ordinario solo per la successione degli integrali. Di fatto molte delle successioni di approssimanti non sono convergenti in senso ordinario.
 
È possibile dare un criterio generale per le approssimanti delladelil delta. Una successione di funzioni <math> {\operatorname \delta_n} </math> localmente integrabili reali converge debolmente allaalil delta, se:
 
* <math> \forall \epsilon > 0</math>, le successioni:
Riga 240:
:<math>\forall n \in \N</math>, dove <math>K</math> è un numero reale positivo indipendente da <math>n</math>.
 
=== Successioni che rappresentano lail delta di Dirac ===
Di seguito alcune tra le più note successioni che rappresentano lail delta di Dirac:
 
* Limite di una [[distribuzione normale]] (per <math>n\rightarrow\infty</math>):
Riga 295:
</math>
 
== Lail delta e la trasformata di Fourier ==
{{vedi anche|Trasformata di Fourier}}
 
=== Rappresentazione di Fourier delladelil delta ===
Ogni funzione appartenente ad <math>L^1(\R)</math> può essere scritta come:
 
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:<math> \lim_{N \to {\pm \infty}} \delta_N(t) = 0 \qquad \int_{-\infty}^{+\infty}\delta_N(t)\,\operatorname dt = 1</math>
 
che sono le proprietà richieste allaalil delta di Dirac.
 
Inserendo tale rappresentazione nella precedente scrittura, e sapendo che il teorema di Fubini Tonelli permette di scambiare l'ordine di integrazione, si ottiene infatti:
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:<math>f(x) = \lim_{N \to \infty}\int_{-\infty}^{+\infty} \delta_N(x - y)f(y) \,\operatorname dy</math>
 
Ovvero lail delta di Dirac è definita come il limite della successione:
 
:<math>\delta (t) = \lim_{N \to \infty} \frac {1}{\pi} \frac {\sin Nt}{t} = \lim_{N \to \infty} \frac{1}{2 \pi} \int_{-N}^{+N} e^{ikt}\,\operatorname dk </math>
 
e dunque la rappresentazione di Fourier delladelil delta è:
 
:<math>\delta (t) = \frac{1}{2 \pi} \int_{-\infty}^{+\infty} e^{ikt}\,\operatorname dk </math>
 
=== La trasformata delladelil delta ===
 
La rappresentazione di Fourier rende evidente che lail delta è l'antitrasformata della funzione costante <math>f(x) = 1</math>:
 
:<math>\int_{-\infty}^{+\infty} 1 \cdot e^{i2\pi xk}\,\operatorname dk = \delta(x)</math>
Riga 350:
</math>
 
La trasformata <math>\hat{\delta}</math> delladelil delta è definita come l'unica distribuzione temperata tale che:
 
:<math>\langle\hat{\delta},\phi\rangle = \langle\delta,\hat{\phi}\rangle</math>
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per ogni funzione di Schwartz <math>\operatorname \phi</math>.
 
Segue inoltre che lail delta fornisce la condizione di ortogonalizzazione delle autofunzioni degli operatori di derivazione e integrazione, che costituiscono il nucleo della [[trasformata integrale]] di Fourier su <math>\mathbb R</math>:
 
:<math>\int_{-\infty}^{+\infty} e^{i 2\pi \xi_1 t} \left[e^{i 2\pi \xi_2 t}\right]^*\,\operatorname dt = \int_{-\infty}^{+
\infty} e^{-i 2\pi (\xi_2 - \xi_1) t} \,\operatorname dt = \delta(\xi_1 - \xi_2)</math>
 
Tramite [[prolungamento analitico]] è anche possibile definire la [[trasformata di Laplace]] delladelil delta nel seguente modo:
 
:<math> \int_{0}^{+\infty}\delta (t-a)e^{-st} \,\operatorname dt=e^{-sa}</math>