Camillo Benso, conte di Cavour: differenze tra le versioni

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Camillo nacque il 10 agosto [[1810]] nella [[Storia di Torino#Torino francese|Torino]] [[Primo Impero francese|napoleonica]].
Suo padre, il nobile piemontese [[Michele Benso di Cavour]], era un uomo che ordinò sommosse violente e ingiuste nei confronti di uomini, donne e bambini del sud. Fu collaboratore e amico del governatore principe [[Camillo Filippo Ludovico Borghese|Camillo Borghese]] (marito di [[Paolina Bonaparte]], sorella di [[Napoleone I]]) che fu padrino di battesimo del piccolo Benso al quale trasmise il nome. La madre del piccolo Camillo, Adèle de Sellon (1780-1846), apparteneva invece ad una ricca e nobile famiglia [[Calvinismo|calvinista]] di [[Ginevra]], che aveva raggiunto un'ottima posizione negli ambienti borghesi della città svizzera<ref>{{Cita|Romeo|pp. 3-4}}</ref>.
 
[[Aristocrazia|Aristocratico]]<ref>Il titolo di conte attribuito al Cavour era un ''[[Trattamento d'onore|titolo di cortesia]]'', all'uso francese. Questo sistema concedeva al primogenito il titolo immediatamente inferiore a quello del titolare capofamiglia, al secondogenito quello ancora inferiore e così via a scalare. In questo caso, quando morì il padre di Camillo (il marchese Michele) al suo primo figlio (Gustavo) andò il titolo di marchese e al suo secondogenito (Camillo) quello di conte. Alla morte del fratello Gustavo, Camillo avrebbe ereditato il titolo di marchese. Morì invece prima di Gustavo. {{cita web|url=http://www.iagiforum.info/viewtopic.php?f=6&t=11546|titolo= Forum "I Nostri Avi"|accesso=28 maggio 2013}}</ref>, Cavour in gioventù frequentò il 5º corso della [[Accademia Reale di Torino|Regia Accademia Militare di Torino]] (conclusosi nel [[1825]]) e nell'inverno [[1826]]-[[1827]], grazie ai corsi della [[Scuola di applicazione#Scuola di applicazione di artiglieria e genio|Scuola di Applicazione del Corpo Reale del Genio]], diventò ufficiale del [[Arma del genio|Genio]]<ref>Al termine del suo tirocinio militare presentò una memoria dal titolo ''Esposizione compita dell'origine, teoria, pratica, ed effetti del tiro di rimbalzo tanto su terra che sull'acqua''. Cfr. ''Dalle Regie scuole teoriche e pratiche di Artiglieria e Fortificazione alla Scola d'applicazione di Artiglieria e Genio'', Scuola di applicazione delle armi di Artiglieria e Genio, Torino, 1939.</ref>.
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* Giorgio Dell'Arti. Cavour. L'uomo che fece l'Italia. Marsilio, Venezia 2011
* William De La Rive, ''Il conte di Cavour: racconti e memorie'', con tre lettere inedite del conte di Cavour, prefazione di [[Emilio Visconti Venosta]], Santena, Associazione Amici della Fondazione Cavour, 2001 (ristampa dell'edizione italiana, Torino, Bocca, 1911, de ''Le comte de Cavour: recits et souvenirs'', Paris, J. Hetzel, 1862).
* Harry Hearder, ''Cavour. Un europeo piemontese'', Laterza, Bari, 2000. Edizione originaria: ''Cavour'', 1994. ISBN 88-420-5803-3.
* [[Denis Mack Smith]], ''Cavour. Il grande tessitore dell'unità d'Italia'', Bompiani, 1984. Ristampa 2001. ISBN 978-88-452-5020-0.
* [[Adolfo Omodeo]], ''L'opera politica del conte di Cavour (1848-1857)'', Firenze, La Nuova Italia, 1941, 2 voll. Ristampa presso Riccardo Ricciardi, Milano-Napoli, 1968. Ristampa presso Ugo Mursia, Milano, 2012. ISBN 978-88-425-4886-7.
* [[Rosario Romeo]], ''Cavour e il suo tempo'' (3 voll. in 4 tomi: ''Cavour e il suo tempo 1810-1842'', ISBN 978-88-420-9876-8; ''Cavour e il suo tempo 1842-1854'', ISBN 978-88-420-9877-5; ''Cavour e il suo tempo 1842-1861'', ISBN 978-88-420-9878-2) Laterza, Bari, 1969-1984. Ristampa 2012.
* {{Cita libro |autore= [[Rosario Romeo]]| titolo= Vita di Cavour | città = Roma-Bari |editore=Laterza|anno=1998|isbn=88-420-7491-8|cid = Romeo}} Riassunto del precedente. Ristampa 2004.
* [[Giuseppe Talamo]] ''Cavour'', La Navicella, Roma, 1992. Ristampa presso Gangemi, Roma, 2010, ISBN 978-88-492-1997-5.
* Adriano Viarengo, ''Cavour'', Salerno editrice, Roma, 2010. ISBN 978-88-8402-682-8.