Mario Brenta: differenze tra le versioni

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Il suo successivo lungometraggio, ''[[Maicol]]'' ([[1988]]), vinse il Gran premio della giuria "Film et Jeunesse" al [[festival di Cannes]] e il [[premio Georges Sadoul|premio "G. Sadoul"]] come miglior film straniero a [[Parigi]].
 
Un'altra opera di Brenta fuè stata in concorso a Cannes nel [[1994]]: ''[[Barnabo delle montagne (film)|Barnabo delle montagne]]'', tratto da un racconto di [[Dino Buzzati]]. Questa pellicola vinseha vinto il [[Festival internazionale film della montagna di Trento]] ed il [[Cinemed]] di [[Montpellier]], oltre a valere a Brenta il premio di migliorMiglior Regista e il premio della Critica registaInternazionale al [[Festival de Gramado]].
 
Assieme alla compagna [[Karine de Villers]], è tornato dietro la macchina da presa per dirigere i documentari ''[[Calle de la Pietà]]'' ([[2010]]), sull'ultimo giorno di vita di [[Tiziano Vecellio]], ''Agnus Dei'' (2012), ''[[Corpo a corpo (documentario)|Corpo a corpo]]'' ([[2014]]), sul teatro di [[Pippo Delbono]], Gran Premio Art Film Festival di Praga e ''Delta Park'' (2016).
 
Oggi insegna Teorie e tecniche del linguaggio cinematografico all'[[Università degli studi di Padova|Università di Padova]] ed a Cinecittà alla scuola di cinema [[roma]]na [[Act Multimedia]].