Andrés Bonifacio: differenze tra le versioni

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All'interno dell'associazione, Bonifacio strinse un forte legame con [[Emilio Jacinto]], che divenne suo consigliere nonché membro del Consiglio Supremo. Bonifacio adottò la ''Kartilia'' di Jacinto al posto del suo ''Decalogo'' come testo guida per gli aderenti. Bonifacio, Jacinto e [[Pio Valenzuela]] nella rivista di partito ''Kalayaan''. Bonifacio scrisse diversi poemi sotto pseudonimo di Agapito Bagumbayan. La pubblicazione del ''Kalayaan'' portò a un incremento degli aderenti all'associazione. Nel [[1896]] il movimento ''Katipunan'' si diffuse in gran parte dell'arcipelago filippino e incrementò i suoi aderenti da poche centinaia a decine di migliaia.<ref>Costantino 1975, p. 175.</ref>
 
La rapida ascesa del movimento rese le autorità spagnole molto sospettose. Già nel [[1896]] gli spagnoli erano aconoscenza di società segrete. I sospettati furono messi sotto sorveglianza e vennero eseguiti i primi mandati di cattura. Il 3 maggio 1896 Bonifacio, insieme agli altri leaders del ''Katipunan'', tenne un'assemblea generale a [[Pasig]] nella quale venne discusso il momento in cui si doveva iniziare la rivoluzione. Mentre alcuni capi, tra cui lo stesso Bonifacio, credevano che la rivoluzione fosse ormai inevitabile, altri erano dubbiosi; ci fu consenso umanime di consultare [[José Rizal]] prima di lanciare qualsiasi azione. Bonifacio mandò Pio Valenzuela da Rizal per sentire alcuni consigli. Rizal rispose che non era il momento di agire perché il movimento era impreparato. Tuttavia si premurò, nel caso che fosse scoppiata la rivoluzione, di segnalare [[Antonio Luna]] come capo militare.<ref>GeurreroGuerrero, 1998, p. 150-164</ref>
 
==Rivoluzione filippina==