Battaglia di Poitiers (732): differenze tra le versioni

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Il ''[[Wali (governatore)|wālī]]'' arabo si era spinto, attraverso l'[[Aquitania]], verso [[Bordeaux]] e puntava in direzione della città di [[Tours]] e della sua basilica, dedicata a [[Martino di Tours]], per depredarla. Non è escluso che, in mancanza di reazioni, la razzia si sarebbe potuta trasformare in ulteriore avanzata e in un'azione di conquista.
 
[[Oddone I d'Aquitania|Eudes]] (Oddone), [[Duchi d'Aquitania|duca della marca d'Aquitania]], che in precedenza aveva avuto utili intese coi musulmani e pessime invece con Carlo, tentò di arrestare il passaggio dell'esercito musulmano ma fu sconfitto nella [[battaglia della Garonna]]. Fu allora costretto a chiedere suo malgrado l'intervento del potente maggiordomo di [[Austrasia]] e Carlo si presentò con un composito esercito, essenzialmente composto da Franchi, con forti presenze di Gallo-latini e [[Borgognoni]] e con minori aliquote di [[Alemanni]], di abitanti dell'attuale [[Assia]] e [[Franconia (regione)|Franconia]], di [[Bavari]], di genti della [[Foresta Nera]], di volontari [[Sassoni]] e, forse, di [[Gepidi]]<ref>.
 
Almeno secondo lo storico Rodrigo Ximenes di Toledo, il cui lavoro sulla storia degli Arabi, in latino, è stato pubblicato a Leida nel 1625, come ideale prosecuzione di quella dello storico egiziano copto del [[XIII secolo]], Jirjīs al-Makīn b. ʿAmīd (1205-1273), che aveva scritto in arabo il ''Majmūʿ al-mubārak'', ossia "La raccolta benedetta", tradotto poi in latino da [[Erpenius]] sotto il titolo ''Historia saracenica Elmacini…''.</ref> e di cavalleria leggera [[Visigoti|visigota]],<ref>[[Claudio Sánchez-Albornoz]], "La caballería visigoda", in: ''Wirtschaft und Kultur''. pp. 92-108.</ref> con imprecisabili quantità di contingenti composti da altre popolazioni germaniche. Tanto poco Carlo era preoccupato che non proclamò alcuna mobilitazione generale (''lantweri''), limitandosi a un semplice ''bannum'' (mobilitazione parziale).
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I musulmani invece si schierarono nel seguente modo: l'ala sinistra era formata da cavalleria leggera e si «appoggiava» al fiume Clain; la parte centrale, composta interamente da fanti ed arcieri, si era posizionata sull'antica via romana, mentre l'ala destra del fronte musulmano era schierata su una bassa collina. Dietro ad ognuna delle due ali vi erano due schieramenti di [[dromedari]] da trasporto: gli Arabo-Berberi infatti sapevano che l'odore pungente di questi animali poteva far imbizzarrire i cavalli dei Franchi smobilitandone le schiere.
 
La formazione iniziale era quella tipica a forma di mezzaluna, con le cavallerie un po' avanzate rispetto alle fanterie e disposte a tenaglia allo scopo di stringere il nemico sulle ali e accerchiarlo.