Scandalo Lockheed: differenze tra le versioni

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[[File:Mino Martinazzoli.jpg|thumb|upright=0.5|Sen. Martinazzoli, presidente Commissione Inquirente]]
La nuova commissione inquirente viene presieduta dal senatore democristiano [[Mino Martinazzoli]], vicepresidenti il comunista [[Ugo Spagnoli]], e il socialista [[Dino Felisetti]].<ref>M. Caprara, ''Il caso Lockheed in Parlamento'', (2001) pp.1133.</ref>
A ottobre la nuova commissione parlamentare torna in America e, al suo rientro, dichiara ufficialmente aperta l'inchiesta nei confronti dei rieletti deputati Rumor, Gui e Tanassi. Il punto più controverso in commissione è la responsabilità di Mariano Rumor, ex primo ministro ed ex segretario della DC. Di fatto la controversia principale è se Rumor èsia Antelope Cobbler. Nella lettura delle carte rese pubbliche del caso Lockheed colpisce un certo attivismo di [[Antonio Bisaglia]], molto vicino a Rumor, e sottosegretario alla [[Presidenza del Consiglio]] di Rumor. La DC difende Rumor e Gui, ma Rumor è la priorità, mentre il sacrificio di Gui può essere considerato dalla [[Democrazia Cristiana|DC]] il male minore. Qui la commissione si spacca sulle posizioni politiche inconciliabili dei due grandi partiti, DC (che ha 8 membri) e [[Partito Comunista Italiano|PCI]] (7 membri); ad essi si aggiungono il [[Partito Socialista Italiano|PSI]] (2 membri), ed infine un membro di [[Sinistra Indipendente]], uno di [[Democrazia Nazionale - Costituente di Destra|Democrazia Nazionale]], e uno dal Gruppo misto - [[Union Valdotaine]].
 
[[File:Commissione-Inquirente-1977-Scandalo Lockheed.png|thumb|upright=0.5|Componenti della commissione inquirente]]