Teoria della scelta razionale: differenze tra le versioni
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==Cenni storici==
La teoria della scelta razionale affonda le radici nel pensiero degli economisti nel [[XIX secolo]] quando cioè, in seguito alle teorie edonistiche ed utilitaristiche, si iniziò a prendere in considerazione il processo decisionale individuale in base al desiderio di ottenere gratificazione o dal timore di subire una sanzione. In particolare gli economisti, tra i quali [[Adam Smith]], [[David Ricardo]] e [[Carl Menger]] insistevano sul fatto che la scarsità delle risorse, che caratterizzava l'ambiente socio-economico, obbligava gli individui a compiere delle scelte. In questa cornice, i primi approcci della scelta razionale si basarono sulla teoria dello scambio{{anchor|306}}<ref name=wallace>Wallace R.A., Wolf A. (1999) ''La teoria sociologica contemporanea'', (tit. orig. Contemporary Sociological Theory, 1980), Bologna, il Mulino, p. [[#305|305]], [[#306|306]], [[#325|325]], [[#345|345]], [[#366|366]], [[#375|375]], ISBN 88-15-07698-0.</ref>. Oltre agli economisti, anche alcuni antropologi furono antesignani di tale ordine di idee. [[
==Descrizione==
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