Jules Guesde: differenze tra le versioni

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Il Partito Operaio conosce rapidi successi. Conta appena 2.000 membri nel [[1889]], cresce in forza (20.000 militanti nel 1902) e conquista molti grandi Comuni, soprattutto [[Roubaix]], che resta il santuario del movimento (la «''Roma del Socialismo''») fino al 1914<ref>Nel partito ci sono molti operai dell'industria, pochi minatori, pochi braccianti. Molti dei dirigenti provengono dalla piccola borghesia e sono stabili nei loro ruoli, ciò che spiega senza dubbio la rigidità dottrinale del PO (e dei partiti che ne derivarono) fino alla [[Prima Guerra mondiale|guerra del 1914]].</ref>.
Il PO raggiunse il suo punto elettorale più alto alle elezioni legislative del [[1893]]<ref>Il Partito Operaio ottenne allora 300.000 voti. Riscese a 186.000 nel 1902, poi (nel 1906) ne ha solo 176.000 benché si fosse appena fuso con i [[blanquismo|blanquisti]] di [[EdouardÉdouard Vaillant]]. Il peso dei militanti dei partiti di sinistra resta inoltre molte inferiore a quello degli iscritti ai sindacati che contano allora più di 200.000 membri (che tuttavia vanno raffrontati con i circa 2 milioni dei sindacati britannici nel 1910). Meno dell'1% degli operai era membro del POF, il partito raccoglieva appena il 3,5% dei suffragi.</ref>.
 
Molto popolare nella Francia settentrionale, sostenuto dagli operai tessili e dalla grande industria, il PO ebbe un'influenza meno forte e meno duratura nel ''Midi rosso'' (il ''Mezzogiorno'' francese). Guesde entrò nella Camera dei deputati per la prima volta nel [[1893]] per la circoscrizione di Roubaix; fu poi battuto nel 1898 e nel 1902 e rieletto nel 1906: da allora conservò il suo seggio fino alla morte nel 1922.