Fabriziano e Filiberto: differenze tra le versioni

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Non si ha alcuna informazione sulla vita di questi personaggi, e i loro nomi non compaiono né nell'elenco fatto da [[Usuardo]] nell'858, in occasione del suo viaggio in [[Spagna]]; appaiono per la prima volta nel [[Messale]] e nell'appendice al [[breviario]] per il [[rito mozarabico]] fatti stampare nel 1500 e nel 1506 dal cardinale [[Francesco Jiménez di Cisneros]], e figurano successivamente nella ''[[editio princeps]]'' del [[Martirologio Romano]] (dove sono citati solo come martiri, senza altre indicazioni)<ref name=santi/>. Secondo [[Cesare Baronio]], la [[cattedrale di Santa María de Toledo]] conservava alcuni documenti su questi due santi che però, se anche realmente esistenti, sono andati perduti<ref name=santi/>.
 
Il loro culto è limitato sostanzialmente all'[[arcidiocesi di Toledo]]<ref name=santi/>. Va notato che san Filiberto potrebbe essere la stessa persona di [[Filiberto abate|un santo omonimo]], ricordato come primo [[Abbazia di Jumièges|abate di Jumièges]]<ref name=santi/>, e che le reliquie di un altro san Fabriziano, la cui festa è l'[[11 luglio]], sono custodite nella chiesa di Sant'Andrea di [[Chelles]], ([[Diocesidiocesi di Meaux]])<ref>{{cita web|lingua=fr|url=http://nominis.cef.fr/contenus/saint/10033/Saint-Fabricien.html|titolo=Saint Fabricien|sito=Nominis|accesso=25 luglio 2018}}</ref>.
 
==Note==