Floppy disk: differenze tra le versioni

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All'inizio degli [[anni 1990|anni novanta]], l'aumento delle dimensioni del software costrinse a distribuire molti programmi su più di un floppy disk, inserendo una parte di software in ciascun disco. In quel decennio la distribuzione del software migrò gradualmente verso i [[CD-ROM]] e furono introdotti nuovi formati di backup a più grande capacità (ad esempio lo [[Zip drive|Iomega Zip disk]]). Con l'avvento di [[Internet]], delle economiche reti [[Ethernet]] e delle [[pendrive]] USB, i floppy disk diventarono obsoleti anche nel trasferimento dati e furono totalmente dismessi ed eliminati dal mercato (all'incirca nella prima metà degli anni 2000).
 
I produttori di computer, inizialmente riluttanti a rimuovere le unità floppy disk (tipicamente da 3½) dai loro nuovi modelli di PC per conservare la retrocompatibilità, ne rimossero gradualmente i supporti fino alla loro totale scomparsa. [[Apple]] fu il primo produttore ad eliminare del tutto le unità floppy disk dai propri modelli con l'uscita dell'[[Famiglia iMac G3|iMac]] nel [[1998]], mentre la [[Dell]] li propose come aggiuntivi fino al [[2003]].
 
[[Sony]] annunciò che da marzo [[2011]] avrebbe terminato la produzione di floppy disk<ref>{{Cita news|url=http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Editrice/IlSole24Ore/2010/04/27/Tecnologia%20e%20Business/18_B.shtml?uuid=25a12abc-51c0-11df-92be-7a8b1f1c5244&DocRulesView=Libero|autore=Gianni Rusconi|titolo=Il floppy va in pensione|pubblicazione=[[Il Sole 24 Ore]]|giorno=27|mese=04|anno=2010|accesso=27 aprile 2010}}</ref>. [[Verbatim (azienda)|Verbatim]] anche se in un primo momento aveva dichiarato di aver intenzione di continuare la loro produzione<ref>{{Cita news|url=http://blog.webnews.it/04/05/2010/il-floppy-non-e-morto-anche-se-non-sta-troppo-bene/|autore=Giacomo Dotta|titolo=Il Floppy non è morto, anche se non sta troppo bene|pubblicazione=Webnews blog|giorno=04|mese=05|anno=2010|accesso=5 maggio 2010}}</ref>, l'ha comunque cessata nel 2015.
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Oltre a questi formati, esisteva anche un formato FD 2½" (o PRD, o ancora Perpendicular Recording Disk)<ref>{{Cita web|autore = Richard New, direttore di ricerca Hitachi Global Storage Technologies|url = http://asia.stanford.edu/events/spring08/slides402S/0410-Dasher.pdf|titolo = Hitachi Global Storage Technologies
The Future of Magnetic
Recording Technology|accesso = |data = 11 aprile 2008|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20151211012107/http://asia.stanford.edu/events/spring08/slides402S/0410-Dasher.pdf|dataarchivio = 11 dicembre 2015}}</ref> inventato in origine da [[Valdemar Poulsen]], poi perfezionato da Shun-Ichi Iwasaki, e quindi sviluppato da Nakamura e Hitachi applicandolo ai dischi magnetici digitali all'interno di un modello attuabile in scala industriale. Questo formato, decisamente meno usato, fu finito di realizzare e introdotto quindi a livello commerciale dalla Maxell (all'epoca peraltro già acquisita da Hitachi). Questi supporti permettevano una densità 10 volte maggiore rispetto ai concorrenti, ma il successo ne fu ostacolato dalla complessità costruttiva molto superiore e dai costi di produzione non favorevoli, ma l'idea è stata poi riciclata introducendola nel campo degli hard disk<ref>{{Cita web|autore = Martyn Williams|url = http://www.infoworld.com/article/2654499/infrastructure-storage/hitachi-launches-its-first-perpendicular-hdds.html|titolo = Hitachi launches its first perpendicular HDDs|accesso = |data = 15 maggio 2006|rivista= InfoWorld}}</ref><ref>{{Cita web|autore = Currie Munce|url = http://www.idema.org/wp-content/downloads/1303.pdf|titolo = Perpendicular Magnetic Recording and Beyond|accesso = |data = 20 settembre 2005}}</ref> sempre ad opera di Hitachi e con nuovi brevetti anche di Toshiba<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.google.com/patents/US4803571|titolo = Floppy disc magnetic head apparatus compatible with both horizontal and perpendicular recording media (Brevetto US 4803571 A)|accesso = |data = }}</ref>.
 
Furono pressoché meteore e di scarsa diffusione, invece, altri due formati: FD 3¼" della Dysan e FD 3" di Hitachi<ref>{{Cita web|autore = Selby Bateman|url = http://www.atarimagazines.com/compute/issue70/054_1_THE_FUTURE_OF_MASS_STORAGE.php|titolo = The future of mass storage|accesso = |editore = Features Editor|data = marzo 1986}}</ref>.
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== Voci correlate ==
*[[Floppy disk drive]]
*[[Storia del floppy disk]]
*[[Memoria di massa]]
*[[Iomega]]
*[[Memoria di massa]]
*[[Storia del floppy disk]]
 
== Altri progetti ==