Barocco siciliano: differenze tra le versioni
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C'era anche un'altra influenza al lavoro. Tra il [[1718]] e il [[1734]] la Sicilia fu controllata personalmente da [[Carlo VI d'Asburgo|Carlo VI]] da [[Vienna]], col risultato che si possono percepire stretti legami con l'architettura austriaca. Diversi edifici sull'isola sono imitazioni dei lavori di [[Johann Bernhard Fischer von Erlach|Fischer von Erlach]]. Un architetto siciliano, il monaco [[Tommaso Maria Napoli|Tommaso Napoli]], visitò Vienna due volte verso l'inizio del secolo, tornando con una collezione di incisioni e disegni. Fu in seguito architetto di due ville di campagna del primo periodo Barocco siciliano, notevoli per le loro pareti concave e convesse e per il complesso disegno delle loro scale esterne. Una, la sua [[Villa Palagonia]] iniziata nel [[1705]], è la più complessa è ingegnosa di qualsiasi altra costruita nell'era Barocca della Sicilia; la sua doppia scala di scalinate rettilinee, con frequenti cambi di direzione, fu il prototipo di ciò che divenne una caratteristica eminente del Barocco Siciliano.
In seguito una nuova ondata di architetti, consci del fatto che gli stili del [[
== Il pieno sviluppo del barocco siciliano ==
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[[File:Syracuse Palazzio Beneventano Del Bosco1.jpg|thumb|left|''figura 18'': Palazzo Beneventano Del Bosco, [[Siracusa]], progettato da [[Luciano Alì]] nel periodo 1779–1788 nel contenuto stile tardo del Barocco Siciliano. I balconi in ferro battuto e le curve ardite, comunque, mantengono a debita distanza il [[neoclassicismo]].]]
Come del resto per tutti gli stili architettonici a lungo andare la gente si stancò del Barocco. In alcune parti d'Europa esso si tramutò nel [[
Era il grande amico e collega architetto di Dufourny [[Giuseppe Venanzio Marvuglia|Giuseppe Marvuglia]] che doveva presiedere al graduale declino del Barocco Siciliano. Nel 1784 progettò il Palazzo Riso-Belmonte a Palermo, il più bell'esempio di questo periodo di transizione architettonica, che combinava sia motivi Barocchi che Palladiani, costruito attorno ad un cortile porticato che creava le masse Barocche di luce e ombra, o ''chiaroscuro''. La facciata principale, ospitante enormi pilastri, aveva anche elementi barocchi, ma il profilo era lineare. I pilastri erano privi di decorazione, semplici, d'ordine ionico e sorreggevano una trabeazione disadorna. Al di sopra delle finestre si trovavano lineari frontoni classici. Il Barocco Siciliano stava declinando.
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