Sven Nykvist: differenze tra le versioni
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Poi è la volta di Bergman, un maestro e un mago, che spinge Nykvist a superare i confini acquisiti nell'arte fotografica. Bergman e Nykvist danno vita a una sorta di matrimonio di lavoro, un sodalizio difficile, ma anche, dopo venti film girati insieme, caratterizzato da una mutua e vicendevole affinità. Col successo arrivano i premi Oscar: per ''[[Sussurri e grida]]'' nel 1974, ''[[Fanny e Alexander]]'' nell'84, e la nomination per [[L'insostenibile leggerezza dell'essere (film)|''L’insostenibile leggerezza dell’essere'']] nell'88.
Divenuto internazionalmente famoso, collabora con [[Roman
Nel 1988, con ''[[Un'altra donna (film)|Un'altra donna]]'', comincia a lavorare con [[Woody Allen]], al quale offre la sua consueta perizia anche per ''[[Crimini e misfatti]]'' (1989) e ''[[Celebrity (film)|Celebrity]]'' (1999), smorzando e desaturando i colori per tracciare uno spento paesaggio visivo che, per adeguarsi al tono spesso dolente dei film per cui lavora, si illumina solo a sprazzi. Fu il primo cineasta europeo a far parte della [[American Society of Cinematographers]], nel 1996.
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*''[[Il flauto magico (film 1975)|Il flauto magico]]'' (''Trollflöjten''), [[film TV]] ([[1975]])
*''[[Luna nera]]'' (''Black Moon''), regia di Louis Malle (1975)
*''[[L'inquilino del terzo piano]] (Le Locataire)'', regia di [[Roman
*''[[L'uovo del serpente]]'' (''Das Schlangenei''), regia di Ingmar Bergman ([[1977]])
*''[[Pretty Baby]]'' (''Pretty Baby''), regia di [[Louis Malle]] ([[1978]])
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