Paseo de la Reforma: differenze tra le versioni

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Con la caduta dell'impero e il ritorno di [[Benito Juárez]] al potere rimasero in sospese le opere anche se in questo periodo si diedero due importanti passi avanti per il "paseo": il primo fu cambiare il nome in "Paseo Degollado" nel [[1867]] e il secondo fu l'abolizione del carattere esclusivo della via nel [[1872]], originariamente era proibito alla gente comune attraversare il viale.
 
Con la morte di Juárez e durante il periodo presidenziale di [[SebastianSebastián Lerdo de Tejada]], [[1872]]-[[1876]], ricominciarono i lavori di abbellimento e di urbanizzazione del paseo costruendo il ponte che lo collega con il parco di [[Chapultepec]], si allargò la carreggiata centrale, vennero piantati nuovi alberi nelle aiuole laterali e si costruirono le prime quattro rotonde, con un diametro di 110 metri), a partire da quella di Carlo IV fino a quella della Palma (che aveva un diametro di 120 metri). In quest'epoca prese il suo nome di Paseo de la Reforma nel [[1872]].
 
Il maggior sviluppo del '''Paseo de la Reforma''' si ebbe durante la dittatura di [[Porfirio Díaz]] a partire dal suo primo periodo che fu dal [[1877]] al [[1880]]. Precisamente nel [[1877]] quando venne inaugurata la prima grande rotonda (glorieta) con il monumento a [[Cristoforo Colombo]], per continuare dopo nel [[1878]] con la costruzione delle panchine di cantera e la collocazone dei piedistallo per sostenere le grandi anfore e le figure mitologiche che avrebbero circondato la carreggiata centrale.