Il giro di vite (opera): differenze tra le versioni

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'''Prologo.''' Il narratore, in un recitativo accompagnato dal pianoforte, espone l'antefatto. Una giovane istitutrice è stata assunta da un gentiluomo per occuparsi di due suoi nipoti orfani; ella sarà in tutto e per tutto responsabile di loro e per nessun motivo o accadimento dovrà mai importunare il tutore. Pur esitante, l'istitutrice accetta l'impiego.
 
'''Atto primo.''' ''Tema'' - Scena 1ª, ''The Journey'' (Il viaggio): in viaggio verso Bly, l'istitutrice esprime i propri dubbi sulla natura e le condizioni del suo incarico. ''Variazione I.'' Scena 2ª, ''The Welcome'' (Il benvenuto): l'istitutrice viene accolta calorosamente nella residenza di campagna dalla governante, signora Grose, che le presenta i due bambini, Flora e Miles, e loda la loro intelligenza. i due fanciulli conducono via allegramente la nuova arrivata per mostrarle tutta la casa. ''Variazione II.'' Scena 3ª, ''The Letter'' (La lettera): l'istitutrice è assai preoccupata nel leggere la lettera in cui le si comunica che Miles è stato espulso dalla scuola. Mentre ascolta il canto sereno dei due bimbi, la donna non riesce a credere che Miles possa essere cattivo; pertanto decide di non indagare e non prende provvedimenti. ''Variazione III.'' Scena 4ª, ''The Tower'' (La torre): mentre passeggia tranquillamente nel giardino, l'istitutrice scorge in cima alla torre un uomo che lì per lì scambia per i tutore, ma poi rimane turbata poiché si accorge trattarsi invece di uno sconosciuto. ''Variazione IV.'' Scena 5ª, ''The Window'' (La finestra): l'istitutrice scorge di nuovo l'uomo, che ora la fissa dalla finestra. Dopo averlo inutilmente inseguito, ne parla con la signora Grose, che riconosce in lui Quint, il servitore di un tempo, e racconta come lui e la signorina Jessel, la precedente istitutrice, avessero un'influenza nefasta sui due bambini. L'istitutrice comprende, inorridita, che Quint è un fantasma e decide insieme alla governante di proteggere i due fanciulli. ''Variazione V.'' Scena 6ª, ''The Lesson'' (La lezione): Miles fa sfoggio della sua bravura in latino, Flora lo scimmiotta e poi chiede di passare alla storia. Infine Miles canta una malinconica filastrocca costruita sui doppi sensi della parola ''malo'', in cui esprime il suo turbamento e la paura di essere "cattivo". ''Variazione VI.'' Scena 7ª, ''The Lake'' (Il lago): Flora canta una misteriosa ninnananna alla sua bambola. L'istitutrice, mentre le sta dando lezione di geografia, scorge il fantasma della signorina Jessel sull'altra sponda del lago e si affretta ad allontanare la bambina. Si rende conto però che i due fanciulli sono ben consapevoli delle apparizioni dei due fantasmi, e questo la sgomenta. ''Variazione VII.'' Scena 8ª, ''At Night'' (Di notte): nei pressi della torre, subdolamente seducenti, Quint e la signorina Jessel affascinano Flora e Miles con misteriose promesse allettanti ma si dileguano al sopraggiungere dell'istitutrice e della signora Grose. Alla domanda dell'istitutrice "Che cosa facevi qui?", Miles risponde: "Vedete, sono cattivo, sono cattivo, vero?".
 
'''Atto secondo.''' ''Variazione VIII''. Scena 1ª, ''Colloquy and Soliloquy'' (Colloquio e soliloquio): dialogo fra Quint e la signorina Jessel, da cui si capisce che Jessel è tanto succube quanto complice di Quint. Lui cerca uno spirito da sottomettere, lei un'anima alla quale far provare il suo stesso dolore. I due quindi si ripromettono di impadronirsi di Miles e Flora. Quint si allontana esclamando "la cerimonia dell'innocenza è affogata", mentre miss Jessel esprime tutta la sua disperazione. ''Variazione IX.'' Scena 2ª, ''The Bells'' (Le campane): nel cimitero, i due bambini si lasciano andare ad un perverso ''Benedicite''. L'istitutrice è sconvolta, ma pur sfidata ambiguamente da Miles, si rifiuta ancora di interpellare il tutore. ''Variazione X.'' Scena 3ª, ''Miss Jessel'': l'istitutrice scopre la signorina Jessel seduta in cattedra nell'aula adibita allo studio. In un drammatico scontro riesce a cacciarla via. A questo punto è per lei indispensabile scrivere una breve lettera al tutore per informarlo di quanto accade a Bly. ''Variazione XI.'' Scena 4ª, ''The Bedroom'' (La camera da letto): MIles rinfaccia all'istitutrice di spiare continuamente lui e Flora. La donna informa il ragazzo di aver scritto allo zio. Intanto Quint, invisibile, fa sentire a Miles la sua presenza influente. ''Variazione XII.'' Scena 5ª, ''Quint:'' indotto dal fantasma dell'ex servitore, Miles ruba la lettera. ''Variazione XIII''. Scena 6ª, ''The Piano'': mentre Miles si esercita al pianoforte, Flora induce la governante ad assopirsi e si allontana di soppiatto. L'istitutrice capisce che anche l'esibizione di Miles ha lo scopo di distrarla, e si lancia alla ricerca di Flora. ''Variazione XIV.'' Scena 7ª, ''Flora'': l'istitutrice trova Flora accanto al fantasma di Miss Jessel. Cerca allora di far ammettere alla bambina la presenza dello spettro, ma Flora, alla quale il fantasma raccomanda il silenzio, nega tutto con odio e ostinazione e va via piangendo. L'istitutrice comprende con infinito sconforto di essere del tutto impotente di fronte a malvagie forze soprannaturali. ''Variazione XV.'' Scena 8ª, ''Miles:'' compare la governante insieme a Flora; la bimba è stranamente silenziosa e apatica. Durante la notte, parlando nel sonno, ha lasciatocapire alla signora Grose cose molto brutte, quindi lei ha deciso di condurla dal tutore. La governante rivela anche all'istitutrice che la sua lettera non è mai partita. Rimasta sola con Miles, l'istitutrice lo esorta insistentemente a confidarsi. Nonostante l'influenza di Quint, che vuole in tutti i modi dissuaderlo, egli finisce per confessare il furto della lettera e svela il nome di colui che lo tormenta. "Sei salvo!", esclama l'istitutrice. Quint è costretto a scomparire, ma il fanciullo è morto.