Legge Mancino: differenze tra le versioni
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La Lega Nord ha proposto nel 2014 un referendum per abrogarla.<ref>[http://www.leganord.org/index.php/seguici/eventi/referendum Referendum - Lega Nord Padania<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140921234335/http://www.leganord.org/index.php/seguici/eventi/referendum |data=21 settembre 2014 }}</ref>
I critici della legge Mancino asseriscono fra l'altro che essa sarebbe incostituzionale, in quanto in contrasto con l'art. 21 della [[Costituzione della Repubblica Italiana|Costituzione]]
Soggiacente all'impianto della legge Mancino è possibile rintracciare un argomento classico del [[liberalismo]] europeo, vale a dire quello secondo cui le opinioni che apertamente incitano alla violenza e alla discriminazione per motivi razziali, etnici o religiosi, non debbano godere della tutela riservata alla libertà di manifestazione del pensiero. Tale argomento fu formulato per la prima volta da [[John Locke]] il quale, con riferimento alle pratiche autoritarie del cattolicesimo a lui contemporaneo, asserì che "I papisti non devono godere del beneficio della [[tolleranza]], perché, dove hanno il potere, si ritengono obbligati a negare la tolleranza agli altri"<ref>John Locke, ''Saggio sulla tolleranza'', in: ''Lettera sulla tolleranza'', a cura di Carlo Augusto Viano, Laterza, Roma-Bari 2006, p. 82.</ref>. Nel secolo scorso una simile argomentazione fu riproposta da [[Jean-Paul Sartre]] il quale, polemizzando contro gli antisemiti, dopo aver rilevato con sfavore che "In nome delle istituzioni democratiche, in nome della ''libertà d'opinione'', l'antisemita reclama il diritto di predicare ovunque la crociata antiebraica", e dopo aver definito pericolosa e falsa tale pretesa, sapidamente commentò: "Ammetterei a rigore che si abbia un'''opinione'' sulla politica vinicola del governo [...]. Ma mi rifiuto di chiamare ''opinione'' una dottrina che prende di mira espressamente persone determinate, che tende a sopprimere i loro diritti e a sterminarle"<ref>Jean Paul Sartre, ''L'antisemitismo. Riflessioni sulla questione ebraica'', Edizioni di Comunità, Milano 1964, pp. 7 e 8, corsivi nostri.</ref>.
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