Teatro scandinavo della seconda guerra mondiale: differenze tra le versioni

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Secondo alcune notizie non facilmente comprovabili, alla fine della guerra la Svezia aveva intenzione di liberare la Danimarca prima di una eventuale occupazione da parte dell'[[Armata Rossa]], in quella che doveva essere l'[[Operazione Rädda Danmark]] ("Salvare la Danimarca")<ref name = smb>{{cita web|lingua=sv|autore=Anders Lundsröm|url=http://www.smb.nu/index.php/syndicate/57-sverige-under-beredskapstiden-/144-per-albin-hansson-och-den-svenska-d-dagen|titolo=Per Albin Hansson och den svenska D-dagen|editore=Svenskt Militärhistoriskt Bibliotek|accesso=22 novembre 2013}}</ref>: contro una forza di 28.000 tedeschi appoggiati da una consistente squadra navale (l'incrociatore pesante ''[[Prinz Eugen]]'', quello leggero ''Nürnberg'', vari posamine e altre unità leggere), lo stato maggiore svedese studiò un piano che prevedeva lo sbarco di 60.000 uomini principalmente sulle coste dell'isola di [[Selandia (isola)|Sjælland]] e un'operazione anfibia minore sull'isola di [[Bornholm]]. Al corpo di spedizione sarebbero stati assegnati 6.000 mezzi a motore e una flotta da supporto di oltre 1.100 tra navi e piccole imbarcazioni<ref name = smb/>; tra le truppe sarebbero stati compresi i circa 5.000 uomini della ''Danske Brigade'' e l'aviazione svedese venne trasferita al sud per appoggiare l'operazione. Durante la pianificazione lo stato maggiore svedese si rese conto di non poter intervenire contemporaneamente anche in Norvegia e la pianificazione venne quindi limitata alla sola Danimarca<ref name = smb/>. L'operazione venne progettata anche per annullare l'effetto prodotto sull'opinione pubblica internazionale dalla neutralità svedese e nonostante il tiepido sostegno dell'opinione pubblica del paese. L'opzione di intervento venne annunciata all'ammiraglio [[Karl Dönitz]] dal primo ministro svedese in forma molto blanda, e discussa in un vertice tedesco con i [[Reichskommissar]] di Norvegia e Danimarca: lo sbarco era previsto per il 18 maggio 1945 ma divenne superfluo a causa dalle resa tedesca<ref name = smb/>.
 
Nonostante la resa delle forze tedesche in Danimarca, il comandante militare dell'isola di Bornholm, che era un importante punto di transito per i profughi provenienti dalla costa baltica in fuga dai sovietici, ritardò la resa formale cercando di arrendersi ai britannici piuttosto che a questi ultimi<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.myetymology.com/encyclopedia/Bornholm.html|titolo=Bornholm|editore=myetymology.com|accesso=22 novembre 2013}}</ref>. Aerei sovietici bombardarono l'isola il 7 e l'8 maggio, con danni molto estesi alle città di [[Rønne]] e [[Nexø]], fino alla capitolazione; forze sovietiche occuparono poi l'isola per gli undici mesi successivi alla fine della guerra<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.balbo-net.org/free-bornholm.htm|titolo=Free Bornholm - Short History briefing:|editore=balbo-net.org|accesso=22 novembre 2013}}</ref>. Vicino a Bornholm si trova anche l'isola di [[Rügen]], che usata come poligono per esperimenti nucleari dai tedeschi venne occupata dagli Alleati alla caccia dei risultati dei collaudi, una prassi seguita anche per altri siti di prova.<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.bibliotecapleyades.net/sociopolitica/reichblacksun/chapter04.htm|titolo=Reich's Black Sun - Chapter 4 "Mein Hut Er Hat Drei Ecken"; The Test Sites|editore=bibliotecapleyades.net|accesso=22 novembre 2013}}</ref>.
 
[[File:Royal Air Force Coastal Command, 1939-1945. C5341.jpg|thumb|Due [[Consolidated B-24 Liberator|B-24 Liberator]] del Coastal Command, No. 547 Squadron RAF, scortano il ''Nürnberg'' dopo la resa verso Wilhelmshaven]]