Il ponte delle spie: differenze tra le versioni
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== Trama ==
Nell'America della [[guerra fredda]], [[James B. Donovan|James Donovan]] è un affermato avvocato di [[Brooklyn]] specializzato nel ramo assicurativo, con un'esperienza nel collegio giudicante del [[processo di Norimberga]]. Al momento della cattura della spia sovietica [[Rudolf Abel]], allo studio legale per cui lavora, a Donovan viene conferito l'incarico della difesa, che poi viene affidato a lui. L'intenzione di chi lo ha incaricato è solamente quella di dimostrare come gli Stati Uniti garantiscano a qualsiasi imputato un equo processo, ma Donovan, una volta assunto l'impopolare incarico, nonostante le iniziali ritrosie, subisce le pressioni della moglie, del suo principale e del giudice affinché non eserciti una difesa troppo accalorata dell'imputato, trattandosi
L'avvocato, dopo un iniziale gelo nel rapporto col cliente, a causa del suo atteggiamento schivo e riservato, riesce ad instaurare un buon rapporto con lui
Il ricorso non ha esito positivo ma, come prefigurato, qualche anno dopo per il suo cliente si apre un'altra via. Una lettera dalla [[Repubblica Democratica Tedesca|Germania dell'Est]] ad Abel rappresenta infatti un primo approccio per un negoziato, che la [[Central Intelligence Agency|CIA]] decide di affidare direttamente a Donovan. I russi hanno infatti catturato [[Francis Gary Powers]], un pilota di un aereo spia [[Lockheed U-2|U-2]], abbattuto al suo primo volo nei cieli sovietici, e sono disposti a scambiarlo con Abel.
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