Il bestione: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Rotbot (discussione | contributi)
→‎Trama: Corretto errore di battitura
Etichette: Modifica da mobile Modifica da applicazione mobile Modifica da applicazione Android
Riga 56:
Colautti viene così costretto dalla sua ditta a portare con sé Patrovita, e acconsente di malavoglia. I due iniziano con un viaggio per Varsavia (su un Fiat 682 T4 verde) durante il quale Colautti, quando ne ha la possibilità, incontra le sue varie amanti nei vari posti in cui soggiornano, lasciando spesso solo il collega. Pian piano tra i due inizia a crearsi un legame di stima e fiducia reciproca.
 
Colautti rimane molto colpito dal suicidio dell' ex -collega e sodale Matteo, decide pertanto di assecondare l'idea di Nino di licenziarsi entrambi dalla ditta per mettersi in proprio aprendo insieme una società di trasporti, acquistando in comune un camion (un [[Fiat Veicoli Industriali#SERIE Camion 6x2 : 690 - 691 - 180|Fiat 691N]]) usato con rimorchio, pagandone l'anticipo con le rispettive liquidazioni ed il resto a cambiali. Ben presto la loro scelta li mette in urto con gli ex colleghi della ditta, scesi in sciopero per protestare contro le condizioni di lavoro. In un duro confronto con i dipendenti in sciopero, che cercano di bloccare l'uscita del loro camion dal cancello della ditta, Colautti rinfaccia al delegato sindacale la sua indifferenza nei confronti della tragedia del povero Sacchi, dicendogli che anche la loro scelta di non scioperare "non è di tua competenza".
 
Per cercare di ammortizzare il costo del viaggio di ritorno, una volta giunti in Germania, i due amici cercano un carico da trasportare in Italia, e non trovandolo accettano l'offerta di alcuni loschi personaggi, che in seguito si rivelano malviventi che operano in Germania, un "pacco" che in effetti è un camorrista ricercato. Dopo aver passato il confine in Italia però, grazie ad un trucco e una colluttazione, i due si liberano dell'incomodo ospite. Ma la strada verso casa è ancora lunga e i malviventi sono presto sulle tracce dei due protagonisti che, a causa di un guasto al rimorchio, hanno dovuto pericolosamente sovraccaricare il "bestione". Una volta raggiunti, subiscono insieme al loro camion la rappresaglia del gruppo di criminali che, dopo averli malmenati, liberano i freni del camion per fare in modo che questo scivoli sul bordo di un precipizio.