Il caffè venne importato in [[Svezia]] per la prima volta intirnointorno all'anno 1674,<ref name="Linné"/> ma venne consumato poco fino all'inizio del XVIII secolo, quando divenne di moda tra le classi benestanti.<ref name="WeinbergBealer2001">{{Cita libro|cognome1=Weinberg|nome1=Bennett Alan|cognome2=Bealer|nome2=Bonnie K.|titolo=The world of caffeine: the science and culture of the world's most popular drug|url=https://books.google.com/books?id=YdpL2YCGLVYC&pg=PA92|accesso=9 febbraio 2012|anno=2001|editore=Psychology Press|isbn=978-0-415-92722-2|pp=92–3}}</ref><ref name="NyTeknik">{{Cita web|url=http://www.nyteknik.se/nyheter/it_telekom/allmant/article247458.ece |titolo=Gustav IIIs odödliga kaffeexperiment |titolotradotto=Gustav III's immortal coffee experiment |cognome=Sempler |nome=Kaianders |data=15 marzo 2006 |editore=''[[Ny Teknik]]'' |accesso=6 febbraio 2012 |lingua=sv}}</ref> Nel 1746 fu emanato un [[editto]] reale contro il consumo di caffè e [[tè]] per contrastarne gli abusi e gli eccessi.<ref name="WeinbergBealer2001"/> Furono imposte tasse elevate sul consumo di questi prodotti, e il mancato pagamento della tassa sulla sostanza ha comportato multe e la confisca di tazze e piattini.<ref name="WeinbergBealer2001"/><ref>{{cita libro|titolo=La Svezia si arrende al caffè|opera=Tè, caffè, cioccolata. I mondi della caffeina tra storie e culture|autore=Bennet A. Weinberg|autore2=Bonnie K. Bealer|editore=Donzelli Editore|anno=2009|p=104|url=https://books.google.it/books?id=tIxXHyVM2B4C&pg=PA104}}</ref> Successivamente, il caffè venne completamente vietato in Svezia; ciò nonostante il suo consumo continuò.<ref name="WeinbergBealer2001"/>
Re Gustavo III, che considerava il consumo di caffè una minaccia per la salute pubblica ed era determinato a dimostrarne gli effetti negativi sulla salute, ordinò l'esecuzione di un esperimento scientifico.<ref name="NyTeknik"/>
