Francesco Filippini: differenze tra le versioni

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|citazione =
}}
</ref> I suoi lavori si distinguono per la [[pittura paesaggistica|paesaggistica]] e per la rappresentazione della sua immediata percezione dei soggetti, in particolar modo per quanto riguarda la [[pittura paesaggistica|paesaggistica]] e la pittura ''[[en plein air]]''
|Immagine = Автопортрет Франческо Филиппини (1853 - 1895).jpg
|Didascalia = ''Autoritratto'' (1893); olio su tela, Milano
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== Biografia ==
 
Filippini nascenacque diil umili16 origini,marzo 1852 a Brescia nella classe operaia, da Lorenzo. Suo padre era Lorenzo, falegname di umili origini, e sua madre Silvia Signoria, operaia cucitrice. Iniziò subito a dipingere piccolissimo da solo, ma spesso interrotto dalle misere condizioni familiari che lo costrinsero a lavorare fin da bambino, prima come garzone di una pasticceria della famiglia Chiappa<ref name="treccani"/> poi, grazie alla sua bella scrittura, come scrivano presso lo studio di un notaio<ref>[http://www.oxfordartonline.com/subscriber/article/benezit/B00064181 Filippini, Francesco]. ''Benezit Dictionary of Artists''. ''Oxford Art Online''. Oxford: Oxford University Press. (richiesta iscrizione)</ref>. RealizzòMa lo catturò sin da subito il suo interesse per il disegno, realizzò durante le pause del lavoro alcuni ritratti della famiglia Chiappa, utilizzando il carboncino della legna dei forni e carta da pacco alimentare, le cui forme segnalavano già il suo forte talento fin dai tredici anni di età<ref>Nicodemi, 1933, p. 4</ref>. .
 
Si forma nell'ambiente artistico bresciano, iscritto dai primi anni settanta alla ''Scuola di Pittura e d'Arti e Mestieri'' annessa alla [[Pinacoteca Tosio Martinengo]]<ref name="treccani"/><ref>Vespasiano Bignami (ed.) (1900). [http://www.lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/D0090-00320/?view=autori&hid=1717&offset=16&sort=sort_int Lombardia Beni Culturali, ''Vae Tyrannis'']. Brescia (BS), Musei Civici di Arte e Storia. Pinacoteca Tosio Martinengo</ref>, dove ha per lui importanza di formazione il Maestro [[Giuseppe Ariassi]] e [[Luigi Campini]].
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* {{Cita web|url=http://www.aab.bs.it/wp-content/uploads/2013/07/Catalogo-067-FRANCESCO-FILIPPINI.pdf|autore=Roberto Ferrari|titolo=Francesco Filippini e la pittura bresciana dell’Ottocento|editore=www.aab.bs.it|description=Roberto Ferrari. "Francesco Filippini, Brescia e la pittura del XIX secolo"}}
 
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[[Categoria:Francesco Filippini| ]]
[[Categoria:Pittura lombarda dell'Ottocento]]