Grotta: differenze tra le versioni

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Nell'ambito del [[buddhismo]] sono assai importanti i templi in grotta in [[India]] (grotte di [[Ellora]], [[grotte di Ajanta]]), in Cina ([[Grotte di Mogao]], [[Grotte di Yungang]], [[Grotte di Longmen]]<ref>[http://italian.cri.cn/chinaabc/chapter22/chapter220101.htm China ABC-Le grotte di Longmen<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>), in [[Birmania]] (grotte di Pindaya<ref>[http://www.kel12.com/blogpost.aspx?id=52 Kel 12 - Tour Operator - Blog Kel 12 - Le Grotte Di Pindaya In Birmania Tra Storia E Leggenda - Viaggi Africa, Viaggi Oriente, Vacanze Cina, Viaggi Charme, Viaggi Sud America,...<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>), in [[Malaysia]] ([[grotte di Batu]]). In Giordania esiste l'insigne sito archeologico di [[Petra (Giordania)|Petra]] con un tempio scavato nella montagna.
[[File:Villa_Nichesola-Conforti,_Ponton_di_Sant'Ambrogio_di_Valpolicella_(VR).Grotta_5_2018.07.08_011.jpg|alt=|miniatura|250x250px|Grotta-Ninfeo, 1580-1590 circa, mosaico pavimentale attribuito a [[Paolo Farinati]], [[Villa Nichesola-Conforti]], [[Ponton]] di [[Sant'Ambrogio di Valpolicella]] (Verona).]]
[[File:Boboligrotto.jpg|thumb|left|La [[grotta del Buontalenti]] nel [[giardino di Boboli]] a Firenze.|alt=|190x190px]]L'[[architettura romana]] utilizzò volentieri le grotte naturali, adattate e antropizzate, per fini sia utilitari (piscicoltura) che estetico-religiosi, per il loro potere evocativo: ancora nel [[I secolo]] [[Tiberio Claudio Nerone|Tiberio]], non pago delle sue dodici ville a [[Storia di Capri|Capri]], aveva "arredato" la grotta marina della sua villa di [[Sperlonga]], che, adattata a [[ninfeo]], ospitava un grande [[triclinio]], con gruppi scultorei che rappresentavano scene e personaggi [[Mitologia|mitologici]] dall'[[Odissea]], come [[Polifemo]] e [[Scilla (mostro)|Scilla]]. Assai frequente fu, inoltre, l'uso di grotte artificiali nell'edilizia di [[età imperiale]]: l'utilizzo di ambienti ipogei era destinato a creare eleganza, frescura, relax e anche ad evocare presenze mitologico-religiose.
 
L'[[architettura romana]] utilizzò volentieri le grotte naturali, adattate e antropizzate, per fini sia utilitari (piscicoltura) che estetico-religiosi, per il loro potere evocativo: ancora nel [[I secolo]] [[Tiberio Claudio Nerone|Tiberio]], non pago delle sue dodici ville a [[Storia di Capri|Capri]], aveva "arredato" la grotta marina della sua villa di [[Sperlonga]], che, adattata a [[ninfeo]], ospitava un grande [[triclinio]], con gruppi scultorei che rappresentavano scene e personaggi [[Mitologia|mitologici]] dall'[[Odissea]], come [[Polifemo]] e [[Scilla (mostro)|Scilla]]. Assai frequente fu, inoltre, l'uso di grotte artificiali nell'edilizia di [[età imperiale]]: l'utilizzo di ambienti ipogei era destinato a creare eleganza, frescura, relax e anche ad evocare presenze mitologico-religiose.
 
[[File:Boboligrotto.jpg|thumb|left|La [[grotta del Buontalenti]] nel [[giardino di Boboli]] a Firenze.]]
La riscoperta dell'architettura romana nel [[Rinascimento]] riportò in auge l'uso di grotte artificiali. Il [[Manierismo]] italiano e francese le collocò nei giardini, dedicandole alle rinate [[Paganesimo|divinità pagane]]. La più antica è la grotta degli Animali nella [[villa di Castello]], mentre la più famosa è forse la [[grotta del Buontalenti]] del [[giardino di Boboli]], a [[Firenze]], realizzata da [[Bernardo Buontalenti]] fra il [[1583]] e il [[1593]].