Chiesa libera evangelica italiana: differenze tra le versioni

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“Le Chiese cristiane libere” conservano questo nome per un certo tempo; nel [[1880]] aggiungono il termine “dei fratelli”. Successivamente perdono l'aggettivo “libere” e diventano: “[[Chiesa cristiana evangelica dei fratelli]]” e come tali sono conosciute a tutt'oggi.
Ci sono stati tentativi, nella prima metà del XX secolo, di far rivivere le Chiese Libere ma con poca fortuna.
 
===La comunione delle chiese libere===
Ci sono stati tentativi, nella prima metà del XX secolo, di far rivivere le Chiese Libere ma con poca fortuna. Tra il 1965 e il 1969, il professor [[Domenico Maselli]] pensa che sia venuto il momento di far rivivere le Chiese Libere ottocentesche e tenta di raggruppare formazioni di diverso tipo. Questi partecipa alla prima assemblea della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia (FCEI) a Milano, come oratore ufficiale, ma le chiese non accolgono questo progetto. La rinascita delle Chiese Libere, parte così da un nucleo di chiese napoletane e romane e la proposta viene estesa ad altre comunità che non si riconoscono né nella [[Federazione delle Chiese evangeliche in Italia]] né nell'[[Alleanza evangelica italiana]] (che nasce con l'intenzione di precludere quelle chiese che non aderiscono ad uno stretto [[biblicismo]]) inclusi gruppi del [[cattolicesimo]] del dissenso guidati da ex preti.
 
Ci sono stati tentativi, nella prima metà del XX secolo, di far rivivere le Chiese Libere ma con poca fortuna. Tra il 1965 e il 1969, il professor [[Domenico Maselli]] pensa che sia venuto il momento di far rivivere le Chiese Libere ottocentesche e tenta di raggruppare formazioni di diverso tipo. Questi partecipa alla prima assemblea della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia (FCEI) a Milano, come oratore ufficiale, ma le chiese non accolgono questo progetto. La rinascita delle Chiese Libere, parte così da un nucleo di chiese napoletane e romane e la proposta viene estesa ad altre comunità che non si riconoscono né nella [[Federazione delle Chiese evangeliche in Italia]] né nell'[[Alleanza evangelica italiana]] (che nasce con l'intenzione di precludere quelle chiese che non aderiscono ad uno stretto [[biblicismo]]), inclusi gruppi del [[cattolicesimo]] del dissenso guidati da ex preti.
 
Queste ultime aderiranno poi comunque alla [[Federazione delle Chiese evangeliche in Italia]] definendo sé stesse come "comunione di Chiese libere in Italia" . Questa comunione nasce dopo un convegno avvenuto a Napoli il 20-21 settembre del 1969. Fu sottoscritto il documento che delineava le linee fondamentali. Esse sono fondamentalmente: la fedeltà alla Scrittura, l'evangelizzazione, la necessità della conversione. Si ribadisce che emanazione di alcuna organizzazione denominazionale.<ref>Documento originale in copia unica firmato da tutti gli aderenti.</ref>