Torchio vinario: differenze tra le versioni

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A questo punto azionando in senso antiorario l'asta infissa nella madrevite, la si sposta semplicemente verso destra senza agire in alcun modo sui tavolati e facendo saltellare i saltarelli.
 
Facendo invece forza e spingendo l'asta in senso orario, la chiocciola scende lungo la vite centrale del torchio e i tavolati si abbassano spremendo le vinaccie presenti nella gabbia. Così facendo il liquido cola lungo le doghe della gabbia stessa ed andrà successivamente ad incanalarsi nella scanellatura del basamento.
 
Da lì uscirà poi in un recipiente posto alla base del torchio, per mezzo di un foro laterale della base, avente un diametro nell'ordine di pochi centimetri e comunque proporzionato con la scanellatura del basamento stesso.
 
Al termine della torchiatura si smonta la gabbia del torchio, si inverte il senso dei saltarelli in modo da riuscire a svitare più agevolmente la chiocciola e si tolgono tutti i tavolati utilizzati nel processo, per consentire la rimozione del materiale residuo presente sul basamento e la pulizia del torchio in tutte le sue parti.
 
Generalmente, avendo un certo volume iniziale di vinacce da torchiare,al momento della pulizia del torchio si ottiene una quantità di materiale residuo pari ad 1/3 del volume iniziale.
 
[[categoria:enologia]]