Scuola violinistica ungherese: differenze tra le versioni

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La '''scuola violinistica ungherese''' nacque con [[Joseph Böhm]], al quale nel [[1819]] venne affidata la neonata cattedra di violino al [[Universität für Musik und darstellende Kunst Wien|Conservatorio di Vienna]].
 
Böhm aveva studiato a [[Budapest]] con [[Pierre Rode]], quindi si può considerare un anello di congiunzione tra la scuola ungherese e quella francese (nata come evoluzione della scuola italiana attraverso [[Giovanni Battista Viotti]]).
 
La classe di Böhm influenzò nel tempo non solo violinisti ungheresi del calibro di [[József Joachim]], [[Lipót Auer]], [[Carl Flesch]], [[Tivadar Nachéz]], [[Jenő Hubay]], ma anche violinisti di altre nazionalità come [[Georg Hellmesberger, Sr.]], [[Jakob Dont]], [[Ferdinand Laub]], [[Franz Kneisel]] e [[Karl Klingler]]. L'importanza di questi artisti e virtuosi è legata al fatto che József Joachim avrebbe poi insegnato a [[Berlino]], Lipót Auer in [[Russia]] e in [[Stati Uniti d'America|America]], Carl Flesch in [[Svizzera]] e in [[Inghilterra]], Georg Hellmesberger, Sr. e Jakob Dont a [[Vienna]], Jenö Hubay a [[Bruxelles]] e a [[Budapest]], Ferdinand Laub in [[Russia]], Karl Klingler in [[Germania]] e Franz Kneisel in [[Stati Uniti d'America|America]]. Attorno a ciascuno di loro inoltre, nei paesi in cui avrebbero lavorato, si sarebbe coagulata l'élite dei violinisti di quelle nazioni.
 
Tra i violinisti usciti invece dall'accademia di Budapest, creata da Hubay, si possono ricordare [[Tibor Varga]] (direttore dell'accademia di [[Sion (Svizzera)|Sion]]), [[André Gertler]] (capodipartimento a Bruxelles), [[Joseph Szigeti]] (capodipartimento a Budapest), [[Sándor Végh]] (direttore del [[Mozarteum]]), [[Ilona Feher]] (insegnante di [[Shlomo Mintz]] a [[Tel Aviv]]), [[Oskar Back]] (fondatore della scuola di [[Amsterdam]]).
 
Altri personaggi chiave nella vita musicale mondiale derivanti dalla scuola ungherese sono stati [[Kató Havas]], [[Géza Szilvay]], [[Paul Rolland]], [[Robert Gerle]] e [[Shinichi Suzuki]]. I primi quattro avevano studiato all'accademia di Budapest nello stesso ambiente culturale e con la stessa tecnica. Il giapponese Shinichi Suzuki (che elaborò il cosiddetto [[metodo Suzuki]]) si formò invece a Berlino con Karl Klingler (allievo di József Joachim).
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Kató Havas scrisse nel [[1973]] ''Stage fright''<ref>Edizione italiana: ''Paura del pubblico: cause e rimedi. Con particolare riferimento ai violinisti'', Cremona, Turris, 1997.</ref> in cui si affrontano i vari problemi di postura. Sensibili agli stessi problemi furono: Paul Rolland, che creò il sistema violinistico nelle scuole americane per conto del governo; Géza Silvay, che organizzò il dipartimento degli archi all'accademia Sibelius di [[Helsinki]]; Robert Gerle, che collaborò con Rolland e Havas negli Stati Uniti d'America.
 
A tale proposito va ricordato che fin dalla sua fondazione, avvenuta nel [[1875]], l'[[Accademia Musicale Franz Liszt|accademia di Budapest]] è stata all'avanguardia nello studio della metodica. Questa materia non è altro che l'insieme delle varie conoscenze pedagogiche, biologiche e tecniche riguardanti il violinismo, conoscenze che si sono accumulate negli anni e che raccolgono tutte le ricerche fatte dai primordi del violinismo sino a oggi.
 
==Discografia==