Guerra anglo-americana: differenze tra le versioni

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== Antefatto ==
{{vedi anche|Embargo del 1807}}
La guerra del [[1812]] ebbe origine dalle tensioni commerciali che esistevano fra il giovane stato [[Stati Uniti d'America|statunitense]] e l'[[Impero britannico]]. Dal [[1803]], il commercio statunitense aveva subito gli effetti negativi del blocco dei porti francesi da parte dei britannici. Motivo scatenante della decisione di [[Thomas Jefferson]], nel [[1807]], di chiudere i porti alle merci britanniche, opponendo loro così una sorta di [[Embargo del 1807|embargo]], fu il rifiuto di un capitano statunitense di concedere ai britannici l'autorizzazione ad effettuare un controllo di routine alla ricerca di disertori a bordo della propria nave; ciò si tramutò in una schermaglia con feriti<ref>Canadian battlefields</ref>. Nel [[1809]] i francesi accettarono di riconoscere la bandiera statunitense sui mari, ma i britannici si opposero ancora una volta.
 
== Cause ==
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== La guerra ==
La guerra fu dichiarata con una esigua maggioranza dal parlamento statunitense il 18 giugno [[1812]] a causa della pretesa inglese di voler controllare tutte le navi incontrate in alto mare, motivo di insofferenza che andava ad aggiungersi ai precedenti contrasti dovuti all'espansione statunitense ad ovest, che era sgradita ed ostacolata dalle popolazioni autoctone di quei territori, che potevano in ciò contare sull'appoggio britannico. Infatti alla decisione si giunse, soprattutto sotto la pressione di un gruppo di giovani Congressisti, conosciuti come i “Falchi di guerra” ("War Hawks"), che miravano ad una ulteriore espansione degli USA<ref>War of 1812, edited by Mary Mary Alice Burke Robinson, Discovery Enterprise Ltd 1998, p. 10.</ref>. A votare contro il conflitto furono invece gli Stati del [[Connecticut]], del [[Rhode Island]] e del [[Massachusetts]]. Malgrado gli Stati del [[Nuova Inghilterra|New England]] fossero i più colpiti dalla limitazione del commercio marittimo e dell’arruolamento forzato dei marinai, i residenti degli Stati del Nord Est erano infatti contrari alla guerra<ref>War of 1812, edited by Mary Mary Alice Burke Robinson, Discovery Enterprise Ltd 1998, p. 6.</ref>.
 
Gli statunitensi misero in campo un esercito di 5.000 uomini, 8 fregate e 5 corvette; dalla parte inglese si schierarono anche gli indiani [[Sauk (popolo)|Sauk]], capeggiati da [[Falco Nero (capo indiano)|Falco Nero]] (''Black Hawk''), e quelli che seguivano il capo [[shawnee]] [[Tecumseh]]. Grazie al [[Militia Act of 1792]], varie milizie formate per l'occasione vennero utilizzate al fine di proteggere le frontiere e le coste. Durante le prime fasi della guerra gli Statunitensi persero la città di [[Detroit]], che fu però riconquistata subito dopo. Il conflitto vide anche la partecipazione di [[corsaro|corsari]] statunitensi, i quali attaccarono in varie occasioni le navi delle altre forze belligeranti.
 
Dopo la [[dichiarazione di guerra]] da parte degli Stati Uniti il 18 giugno 1812, il conflitto si articolò su tre teatri distinti: sul mare, navi da guerra e corsari dei due schieramenti attaccarono le unità mercantili dell'avversario, mentre i britannici imposero un [[blocco navale]] e condussero ripetute incursioni anfibie lungo la costa orientale degli Stati Uniti; al confine con il Canada, entrambi gli schieramenti si impegnarono in una serie di battaglie terrestri e navali (nella regione dei [[Grandi Laghi (America)|Grandi Laghi]] e del [[San Lorenzo (fiume)|San Lorenzo]]), schierando anche contingenti di nativi americani reclutati tra le tribù loro alleate; in terzo luogo, infine, i britannici condussero una campagna anfibia lungo la costa meridionale degli Stati Uniti culminata poi nella [[battaglia di New Orleans]] (8 gennaio 1815), scontro finale della guerra.
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== Esito ==
La guerra ebbe termine con il ristabilimento della situazione esistente all'inizio del conflitto, che si concluse con la firma del [[trattato di Gand]], firmato il 24 dicembre [[1814]] ed entrato in vigore il 17 febbraio 1815, accordo che sancì un sostanziale ritorno allo ''[[status quo ante bellum]]''.
 
== Principali battaglie ==
L'invasione statunitense del [[Canada]], condotta dal generale Hull è ripetutamente respinta con le sconfitte di Detroit e di [[Queenstown Heights]] il 16 novembre [[1812]].
* Fort Mackinac 17 luglio 1812 sconfitta statunitense
* Fort Deanborn, 15 agosto 1812 sconfitta statunitense
*[[Frenchtown (New Jersey)|Frenchtown]], 22 gennaio [[1813]] sconfitta statunitense
* York - [[Toronto]], aprile 1813 sconfitta statunitense
* Fort Meigs, 5 maggio 1813 sconfitta statunitense
*[[Sackets Harbor|Sackets Harbour]] - [[Kingston (Ontario)|Kingston]], 29 maggio 1813 sconfitta statunitense
* [[Stoney Creek]], 6 giugno 1813 sconfitta statunitense
* [[Boston]], 10 giugno 1813, battaglia navale
* Fort Stephenson, 2 agosto 1813
* Fort Malden, settembre 1813
* [[Put-in-Bay|Put in Bay]] - [[Lago Erie]], 10 settembre 1813, vittoria navale statunitense
* Fiume Thames, 5 ottobre 1813, sconfitta inglese
* [[Chateaugay|Chateauguay]], 26 ottobre 1813
* Chrysler Farm, 11 novembre 1813
* [[Buffalo]] - [[Fort Erie (Ontario)|Fort Erie]], 30 dicembre 1813
* Horseshoe Bend, 27 marzo [[1814]]
*[[Chippewa (Pennsylvania)|Chippewa]], 5 luglio 1814
* Lundy's Lane, 25 luglio 1814
* [[Bladensburg]], 2 agosto 1814
* [[Washington]], 24 agosto 1814, la capitale è incendiata dagli inglesi
* [[Plattsburgh|Plattsburg]] - [[Lago Champlain]], 11 settembre 1814, vittoria navale statunitense
* Godly Wood, 12 settembre 1814
* [[Pensacola]], 7 novembre 1814, riconquistata dal generale statunitense Jackson
* [[New Orleans]], 8 gennaio [[1815]], pesante sconfitta inglese con la perdita di oltre 2.000 uomini.
 
== Note ==