Storia degli ebrei: differenze tra le versioni

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Dopo la rivolta contro il nuovo potere dominante e un conseguente assedio, il [[Regno di Giuda]] fu conquistato dall'[[Civiltà babilonese|esercito babilonese]] nel 587 a.C. e il [[Primo Tempio]] distrutto. L'élite del regno e molta della loro gente furono esiliati a [[Babilonia]], dove la religione si sviluppò al di fuori del tempio tradizionale.<ref>I giudei deportati in più fasi tra il 597 e il 582 a.C., probabilmente in totale circa diecimila, furono insediati dai babilonesi a Tel-Aviv, presso il fiume Chebar, non distante da Babilonia. Il [[profeta Ezechiele]], anch'egli deportato, secondo quanto testimoniato dall'omonimo libro biblico deve aver tenuto desta la speranza di un ritorno in Giudea. La situazione dei deportati comunque fu caratterizzata da una relativa libertà e tranquillità, al punto che al momento del successivo rimpatrio diversi decisero di restare a Babilonia. Nella città mesopotamica di [[Nippur]] sono stati ritrovati gli archivi di una sorta di banca risalenti al 450-400 a.C., e i nomi di alcuni possidenti locali erano ebrei.</ref> Altri [[Storia degli ebrei in Egitto|fuggirono in Egitto]],<ref>Nel V secolo sono testimoniati in questo paese alcuni insediamenti ebraici. Non è chiaro se queste comunità fossero state fondate dai profughi o se questi si aggiunsero a nuclei preesistenti. Seguendo il testo biblico, comunque, i profughi con il profeta Geremia si stanziarono a Tahpanes, Dafne in greco (Ger 43,7), mentre sono citate comunità ebraiche anche a Migdol e Menfi (Ger 44,1). Particolarmente significativo era l'insediamento di [[Elefantina]], nell'alto Egitto, non testimoniato dalla Bibbia ma da fonti egizie, nel quale era presente un tempio nel quale si adorava oltre a YHWH altre due divinità. L'ultimo testo relativo a questa comunità isolata risale al 399 e non si sa come finisce.</ref> mentre gli strati più poveri della popolazione rimasero in [[Giudea]]. Dopo la caduta di Gerusalemme, [[Babilonia]] ([[Iraq]] moderno), divenne il centro dell'[[Ebraismo]] per più di mille anni. Le prime comunità ebraiche in Babilonia iniziarono con l'esilio della Tribù di Giuda a Babilonia con [[Ioiachin]] nel 597 a.C. e dopo la distruzione del [[Tempio di Gerusalemme]] nel 586.<ref name="Translation 1981, pg. 95">מרדכי וורמברנד ובצלאל ס רותת "עם ישראל - תולדות 4000 שנה - מימי האבות ועד חוזה השלום", ע"מ 95. ([[Traduzione]]: Mordechai Vermebrand & Betzalel S. Ruth - ''The People of Israel - the history of 4000 years - from the days of the Forefathers to the Peace Treaty'', 1981, pg. 95)</ref> Molti altri ebrei emigrarono a Babilonia nel 135, dopo la [[Terza guerra giudaica|rivolta]] di [[Bar Kokhba]] e nei secoli successivi.<ref name="Translation 1981, pg. 95"/> Babilonia, dove alcune delle più grandi e importanti città ebraiche vennero stabilite, divenne il centro della vita ebraica fino a tutto il [[XIII secolo]] dell'[[era volgare]]. Con il [[I secolo]], Babilonia già ospitava una popolazione in rapida crescita, stimata a 1.000.000 di ebrei, che aumentò a circa 2 milioni<ref name="Solomon Gryazel p. 137">Solomon Gryazel, [http://books.google.co.uk/books/about/A_History_of_the_Jews.html?id=rQ2vOwAACAAJ&redir_esc=y ''History of the Jews - From the destruction of Judah in 586 BC to the present Arab Israeli conflict'', p. 137], New American Library, 1984.</ref> tra il [[200]] e il [[500]] d.C., sia per crescita naturale che per l'immigrazione di più ebrei dalla [[Terra d'Israele]], costituendo circa 1/6 della popolazione ebraica mondiale a quell'epoca.<ref name="Solomon Gryazel p. 137"/> Fu lì che avrebbero scritto il [[Talmud babilonese]] (''[[Bavli]]'') nelle lingue usate dagli ebrei di Babilonia - [[ebraico]] e [[lingua aramaica|aramaico]]. Gli ebrei stabilirono accademieaccademia talmudiche a Babilonia, note anche come Accademie [[Gaon|Geoniche]], che divennero centri di studio ebraico e di sviluppo della [[Legge ebraica]] in quell'area geografica da circa il [[500]] d.C. al [[1038]] Le due accademie più famose furono quella di [[Pumbedita]] e quella di [[Sura (città)|Sura]]. Importanti [[yeshivah]] furono inoltre situate a Nehardea e Mahuza.<ref name="Efraim"/>
 
Dopo alcune generazioni e con la conquista di Babilonia da parte dell'[[Impero Persiano]], alcuni aderenti guidati dai profeti [[Esdra (Bibbia)|Esdra]] e [[Neemia]], tornarono in patria e alle pratiche tradizionali. Altri ebrei non tornarono mai più e rimasero in esilio, sviluppandosi in modo alquanto indipendente al di fuori della Terra d'Israele, soprattutto dopo le [[espansione islamica|conquiste musulmane]] del [[Vicino Oriente]] nel [[VII secolo]] d.C.<ref name="Bright"/>