Maggioriano: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
FuriusTogius (discussione | contributi)
wikif
FuriusTogius (discussione | contributi)
Riga 46:
[[File:Placidia.jpg|thumb|[[Placidia]] era la figlia dell'imperatore [[Valentiniano III]], il quale intendeva darla in sposa a Maggioriano (450 circa); questo matrimonio avrebbe indebolito la posizione del potente ''magister militum'' d'Occidente, [[Flavio Ezio|Ezio]], il quale allontanò Maggioriano dal proprio stato maggiore e costrinse l'imperatore ad abbandonare i propositi di accogliere nella propria famiglia il giovane ufficiale.]]
 
Maggioriano iniziò la carriera militare proprio sotto Ezio,<ref>{{cita|Sidonio Apollinare, ''Carmina''|vv. 198–200}}.</ref> in [[Gallia]], assieme a due ufficiali di origine barbara che avrebbero successivamente ricoperto posti di rilievo nell'amministrazione imperiale, il [[suebi|suebo]]-[[visigoti|visigoto]] [[Ricimero|Ricimèro]]<ref>{{cita|Sidonio Apollinare, ''Carmina''|vv. 266–268}}.</ref> e il [[gallia|gallo]] [[Egidio (generale romano)|Egidio]].<ref>{{cita|Prisco di Panio|fr. 50}}.</ref> Maggioriano si distinse particolarmente per la difesa della città di ''Turonensis'' ([[Tours]]) e in uno scontro con i [[Franchi]] di re [[Clodione]] presso un luogo chiamato ''Vicus Helena''<ref>Il luogo non è stato identificato con certezza, ma si trovava nella Francia settentrionale, probabilmente nei pressi della moderna [[Arras]] ([[Jan Willem Drijvers]], ''Helena Augusta: the mother of Constantine the Great and the legend of her finding of the true cross'', Leiden; New York, E.C. Brill, 1992, p. 12. ISBN 90-04-09435-0).</ref> ([[447]] o [[448]]), in cui svolse un ruolo di primo piano: mentre Ezio controllava la via d'uscita, Maggioriano combatté personalmente tra i ranghi della cavalleria sotto il suo comando sul vicino ponte.<ref>{{cita|Sidonio Apollinare, ''Carmina''|vv. 207–227}}.</ref>
 
Intorno al 450, l'imperatore d'Occidente [[Valentiniano III]] prese in considerazione la possibilità di dare in sposa la propria figlia minore [[Placidia]] proprio a Maggioriano. L'imperatore non aveva figli maschi e sperava quindi che questo giovane comandante avrebbe messo fine alla successione di potenti generali che intendevano controllare l'imperatore (tra cui lo stesso Ezio); Maggioriano avrebbe avuto infatti la capacità di condurre di persona l'esercito romano, e risolvere contemporaneamente il problema della successione. Questo proposito, sebbene indirizzato a prevenire o limitare la conquista del potere da parte di [[Unerico]] o [[Attila]], possibili successori di Ezio, cozzava col desiderio del generale di imparentarsi con la famiglia imperiale: Ezio pose quindi fine della carriera militare di Maggioriano allontanandolo dal proprio seguito e costringendolo a ritirarsi nella sua proprietà in campagna.<ref>{{cita|O'Flynn 1983|pp. 94–95}}. [[Gaio Sollio Sidonio Apollinare|Sidonio Apollinare]] afferma che la causa dell'allontanamento di Maggioriano fu la gelosia della moglie di Ezio, che temeva che il giovane generale potesse oscurare il prestigio del marito (''Carmina'', v. 290–300).</ref> Solo nel [[454]] Maggioriano tornò alla vita pubblica, quando, dopo aver ucciso Ezio con le proprie mani, Valentiniano III lo chiamò a sedare i malumori delle irrequiete truppe fedeli al ''magister militum'' assassinato.<ref>{{cita|Sidonio Apollinare, ''Carmina''|vv. 305–308}}.</ref>