Piovene Rocchette: differenze tra le versioni

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:Nel 1462 la chiesa aveva cinque altari e il campanile era munito di due campane; all'inizio del XIX secolo, come ricorda il Maccà, gli altari erano sette. Dopo varie ristrutturazioni fu consacrata nel 1746; altri lavori furono eseguiti nel 1767-68 e nella prima metà dell'800 risulta ingrandita e abbellita; era fiancheggiata da un modesto campanile; quello nuovo, in stile neoclassico come la chiesa, fu realizzato su progetto dell'architetto [[Antonio Diedo]] e subito considerato "uno dei più eleganti della provincia e della diocesi"; inaugurato nel 1825, ma completamente finito nel 1829. Durante l'occupazione tedesca della seconda guerra mondiale le campane vennero asportate, ma la guerra si concluse prima che venissero distrutte.
:La chiesa conserva all'interno numerosi dipinti, tra cui il "Martirio di Santo Stefano", la "Apparizione di Cristo a San Tommaso" e il "Discorso di Santo Stefano nel Sinedrio"<ref name = Brazzale64 >Antonio Brazzale, ''Dalle Bregonze al Summano …", ''op. cit.'', pp. 64-68</ref>.
:La chiesa di Piovene custodisce da secoli il sepolcro del Beato Fonziano, monaco e confessore nativo di Argentina (Strasburgo), ancor oggi non più venerato come in passato ("ebbegli furono però intitolate in paese una viaVia eed una contradaPiazza con intitolatariferimento al suo nome").
;Chiesa di San Giuseppe Sposo della B.V. Maria, ''a Rocchette''
:La prima chiesa fu istituita nel 1920, in un locale messo a disposizione dal Lanificio Rossi; divenne curazia nel 1928, parrocchia nel 1953; fu demolita nel 1959. La nuova chiesa, a pianta centrale, venne elevata in un'area di 1800 m² donati dall'Amministrazione della Lanerossi: fu consacrata nel 1970.
;Chiesa della Natività di Maria Santissima, ''ain frazione Grumello'', aggregata all'abitato
:La parrocchia è sorta nel 1980 e la chiesa fu inaugurata nel novembre 1981.
;Chiesa dei Santi Vito, Modesto e Crescenzia, ''in viaVia della Libertà, una volta nominata Via Maggiore''
:Di origine benedettina, come risulta evidente dal nome dei santi titolari, sorge vicina ad un vicolo "che anticamente era la strada del Summano". Nel 1262 figurava fra i beni che il comune di Vicenza possedeva a Piovene. Distrutta da ununa frana d'inondazione, fu rifabbricata da Antonio Piovene per adempiere alla volontà della moglie e consacrata dal vescovo Barozzi nel 1488. Ha un solo altare, dietro al quale sono dipinti i santi patroni<ref>Parrocchia S. Stefano, ''Chiesetta dei santiSanti Vito, Modesto e Crescenzia ...'', ''op. cit.''</ref>.
;Santuario della Beata Vergine dell'Angelo
:Sulle falde del Summano, in amenissima posizione, è uno dei luoghi più cari ai piovenesi, meta di pellegrinaggio e di incontri anche della gente dei paesi circonvicini, che lassù soleva accorrere nei momenti di carestiacarestie e di pestilenza. Ricostruito nel 1488, riconsacrato dopo radicali lavori nel 1787, accolse l'antica statua lignea della Madonna del Summano<ref>Bruno Maculan, ''I Piovenesi e la peste ...'', ''op. cit.''</ref>.
;Chiesa della Maternità di Maria Santissima, detta ldell'''Ospizio''
:Situata nella parte più antica del paese, fondataedificata dai Frati o Padri Gerolimini o Gerolamini della Congregazione del Beato [[Pietro Gambacorta]] da Pisa, che con l'Ospizio vero e proprio (sede invernale del Convento) possedettero fino al 1777. Fu restaurata nel 1892; sull'altare vi è un'immagine in pietra della "Madonna della cintura". All'Ospizio erano soliti sostare i pellegrini che venivano da lontano e i padri Gerolimini che scendevano dal Summano per le provviste e le questue<ref name = Brazzale64/>.
;Chiesa della B.V. Immacolata di Lourdes, ''in via S. Eurosia''
:Benedetta l'11 febbraio 1911.<ref>Parrocchia S. Stefano, ''La piccola chiesa della Madonna di Lourdes ...'', ''op. cit.''</ref>