Andrea Vaccà Berlinghieri

chirurgo italiano

Andrea Vaccà Berlinghieri (Montefoscoli, 3 febbraio 1772Orzignano, 6 settembre 1826) è stato un chirurgo italiano. Divenne noto per la sua attenzione verso più idonee strutture ospedaliere e adeguate strumentazioni chirurgiche.

Monumento ad Andrea Vaccà Berlinghieri di Bertel Thorvaldsen nel Camposanto monumentale di Pisa
Andrea Vaccà Berlinghieri

Biografia modifica

Andrea Vaccà Berlinghieri era figlio di Francesco Vaccà Berlinghieri (1732–1812), professore di medicina all'Università di Pisa e cugino in primo grado della madre del medico e politico Francesco Chiarenti, futuro triumviro della Toscana nel 1800-1801[1].

Era fratello di Leopoldo Vaccà Berlinghieri, militare, politico e diplomatico toscano di idee repubblicane, come Andrea.

Durante gli studi superiori, Berlinghieri nel 1787 fu inviato a Parigi, insieme al fratello più grande di quattro anni Leopoldo, a studiare medicina.

A Parigi ebbe come maestri Pierre Joseph Desault (1744–1795) e Jean Louis August Baudelocque (1745–1810).

Dopo due anni trascorsi a Parigi, Andrea e suo fratello si recarono a Londra, particolarmente attratti da John Hunter (1728–1793). Nel 1791 Andrea tornò a Pisa, dove si laureò in Medicina e Chirurgia.

Due anni dopo scrisse Reflessioni sul trattato di chirurgia del Sig. Begnamino Bell ed iniziò a dare lezioni universitarie molto frequentate. Nel 1799 ritornò a Parigi, dove ricevette ulteriori insegnamenti da Philippe Jean Pelletan (1747–1829), Baudelocque, Alexis de Boyer (1757– 1833) e Antoine Dubois (1756–1837).

Oltre alla medicina si dedicò allo studio della chimica, della fisica, della matematica e dell'astronomia.

Durante la sua permanenza parigina scrisse in lingua francese il Traité des maladies vénériennes (Parigi 1800).

Al suo ritorno a Pisa, Berlinghieri divenne Professore di Chirurgia e fu considerato l'iniziatore della Scuola Medica Chirurgica pisana.

Fu grande amico dell'anatomista Paolo Mascagni (1752–1815), del quale pubblicò le eccezionali tavole anatomiche.

Nel 1800 subì la repressione delle autorità (toscane) essendo stato accusato di collaborazione negli anni prima con gli occupanti francesi (il fratello Leopoldo Vaccà Berlinghieri all'epoca era capitano del Battaglione etrusco all'interno dell'Esercito francese).

Durante il suo soggiorno pisano il Poeta inglese Percy Bysshe Shelley e sua moglie Mary Shelley ebbero modo di conoscere ed apprezzare l'ormai già famoso medico pisano, condividendone anche diversi interessi (architettura, politica, poesia ed esoterismo). Dal 1820, intorno alla figura di Andrea Vaccà (Montefosocoli 1772 – Orzignano 1826), già sodale di Filippo Mazzei a Parigi, si riunirono personaggi straordinari: oltre agli Shelley anche il poeta e Carbonaro George Gordon Byron, Leight Hunt, Lady Mason, pseudonimo di Margaret King Moore (1773–1835), già Lady Mount Cashell, impegnata nella lotta per l'emancipazione delle donne, di idee repubblicane, che aveva studiato medicina a Dresda (probabilmente vestita da uomo), discepola del Vaccà, Lady Mason aveva fondato in Pisa l'Accademia dei Lunatici e, infine, il giovane architetto Ridolfo Castinelli, pisano; essi costituirono quello che è stato definito the pisan circle1, vero e proprio “Cerchio magico” inscritto nel Triangolo d’oro massonico toscano le città di Firenze, Livorno e Pisa. Del Cerchio magico entrò a far parte anche il principe greco Alexandros Mavrokordatos (Costantinopoli 1791 – Egina 1865), iniziato alla Filikí Etería. Fu in Pisa, nel palazzo Vaccà, ubicato sul lungarno oggi intitolato a Galileo Galilei, che la causa dell’indipendenza dei Greci e la rivoluzione nazionale italiana vennero strettamente collegate, qui ebbe inizio il coinvolgimento della Carboneria italiana nella lotta portata avanti dalla Filikí Etería; nei rapporti degli informatori della polizia granducale Andrea Vaccà è indicato come il capo della Massoneria, il capo della Carboneria in Toscana. È nel 1821 che Andrea Vaccà commissiona a Ridolfo Castinelli a costruzione di uno straordinario complesso monumentale all'interno di un boschetto delle colline pisane presso la sua fattoria di Montefoscoli (Comune di Palaia), un complesso nel quale si riflette lo schema del Tempio del re Salomone a Gerusalemme, un tempio il cui prospetto richiama il tempio di Agrippa a Roma, e un palazzo, oggi scomparso, proposto negli ultimi studi come il centro convegni dei Sublimi Maestri Perfetti di Filippo Buonarroti, il Direttorio Invisibile che controllava la Carboneria ed altre società segrete impegnate nella rivoluzione in Italia ed in Europa. Il Tempio venne inaugurato nel 1823 e, con la morte del Vaccà nel 1826, rimase inattivo; "riscoperto" nel 2000, è da allora visitabile con una suggestiva visita che rievoca l'epopea della Rivoluzione nazionale, il Risorgimento dell'Italia, in occasione di ogni luna piena. Il Tempio, proprietà della famiglia Donalisio che discende dai Vaccà, è anche sede di manifestazioni culturali di livello: mostre, concerti, seminari.

Berlinghieri è stato il primo in Italia a praticare la tecnica di John Hunter nel trattamento chirurgico della fossa poplitea.

Nella sua casa natale in Montefoscoli è stata realizzata una casa-museo dove sono esposti, oltre a trattati di medicina in varie lingue, i ferri chirurgici progettati per le sue operazioni dal grande medico e i ferri appartenuti e a suo figlio.

Opere modifica

Opere di Andrea Vaccà Berlinghieri:

Note modifica

  1. ^ Carlo Mangio, I patrioti toscani fra "Repubblica Etrusca" e Restaurazione, Firenze, Olschki, 1991: 201

Bibliografia modifica

  • Laura Vaccà Giusti, Andrea Vaccà e la sua famiglia. Biografia e memorie, Pisa, Francesco Mariotti e C. 1878.
  • Laura Vaccà Giusti, Biografia del dottor Francesco Vaccà Berlinghieri da Ponsacco - Pisa, Pontedera, tip. Ristori 1881.
  • Laura Vaccà Giusti, Dal bene il meglio. Commemorazione di Andrea Vaccà Berlinghieri in Orzignano per L.G.V.B. [Laura Giusti Vaccà Berlinghieri], Pisa, Tip. F. Mariotti 1888.
  • Mario Montorzi, I Vaccà Berlinghieri in Pisa: scienza, politica e cultura tra Rivoluzione e Restaurazione, in Crepuscoli granducali. Incontri di esperienza e di cultura giuridica in Toscana sulle soglie dell'età contemporanea, Pisa, ETS 2006, pp. 47–63.
  • Caterina Del Vivo, «The first surgeon on the Continent»: contributo per un profilo di Andrea Vaccà Berlinghieri, «Rassegna Storica Toscana», LIV, 2008, pp. 21–48.
  • Caterina Del Vivo, La "bella Vaccà", Leopoldo e Andrea. Sophie Caudeiron e i Vaccà Berlinghieri, Pisa, ETS, 2009.
  • Caterina Del Vivo e Rita Panattoni, Andrea Vaccà e Ridolfo Castinelli. La costruzione del Tempio di Minerva Medica a Montefoscoli, Pisa, ETS 2009.
  • L. CLINE, Byron, Shelley an their Pisan Circle, University of Texas,1952.
  • Giovanni Ranieri Fascetti, Sigillum Salomonis, Simbolica esoterica del Tempio di Minerva Medica a Montefosocli, CLD, 2008.
  • Giovanni Ranieri Fascetti, Percy Bysshe Shelley e il cerchio magico pisano, in Percy Bysshe Shelley in contesto tra filosofia, storia e letteratura a cura di S. Beccone, P. Bugliani, A. Chiantelli, R. Roni, ETS Pisa 2023
  • Giovanni Ranieri Fascetti, Il Tempio di Minerva Medica a Montefoscoli, contributo edito dal Gruppo Collezionisti della Valdera in occasione della mostra documentaria celebrazione dei duecento anni della fondazione del Tempio di Minerva Medica a Montefoscoli nell’ambito della rassegna Valderaphil, CLD Pontedera 2023.
  • Giovanni Ranieri Fascetti, Il Tempio di Minerva Medica a Montefoscoli, uno scrigno massonico, in Blog itinerari latomistici della Gran Loggia Phoenix degli A.L.A.M.
  • Giovanni Ranieri Fascetti, Il ruolo della Toscana nel contributo della Massoneria e della Carboneria alla rivoluzione greca, in Atti del Convegno Scientifico Internazionale sulla storia della comunità greca di Livorno promosso dall’Associazione Borgo dei Greci e dall’Università di Pisa nell’ottobre 2021, in corso di pubblicazione.

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