Controllo della folla

Il controllo della folla consiste in una serie di azioni di pubblica sicurezza atte a prevenire disordini, tumulti, sommosse o calche eccessive o disordinate. In particolare le calche e gli assembramenti eccessivi possono provocare vittime e feriti anche in numeri elevati.[1] Il controllo della folla può coinvolgere sia ufficiali di pubblica sicurezza che personale specializzato privato e avviene normalmente in occasioni di eventi che richiamano un numero elevato di persone, come fiere urbane, eventi musicali o sportivi, manifestazioni sociali o di protesta. In alcuni casi, gli addetti alla sicurezza e le forze dell'ordine utilizzano mezzi ausiliari come i metal detector e i cani antidroga per impedire che vengano introdotte nei luoghi degli eventi armi o sostanze stupefacenti.[2][3][4]

Agenti controllano la folla dietro le transenne durante un evento sportivo

Per controllare e dirigere il flusso delle persone, vengono impiegati strumenti come transenne, barriere, nastri o percorsi prestabiliti marcati in evidenza sul terreno[5][6]. Un altro fattore importante per il controllo della folla è garantire condizioni di comfort adeguato per cui si ricorre a tendoni o sistemi di copertura, ventilatori o sistemi di raffreddamento (in caso di alte temperature) o spettacoli di intrattenimento.

Altri strumenti specifici comprendono i sistemi di gestione e controllo delle code, come i sistemi a nastro retrattile o corsie delimitate da nastri o corde.

Nel caso si verifichino disordini, le forze dell'ordine ricorrono a una serie di strumenti a intensità differente e crescente, dagli idranti agli spray urticanti[7] ai gas lacrimogeni[8][9] fino ad arrivare, nei casi più gravi ed estremi, al ricorso a vere e proprie armi.

Note modifica

  1. ^ (EN) Leo Benedictus, Hajj crush: how crowd disasters happen, and how they can be avoided, The Guardian, 3 ottobre 2015. URL consultato il 4 ottobre 2015.
  2. ^ (EN) Police Out in Force at Sydney Soundwafe and Future Music Festivals, su Dailytelegraph.com.au.
  3. ^ (EN) Three injured, 60 found with drugs at Future Music, in The Sydney Morning Herald. URL consultato il 21 maggio 2016.
  4. ^ (EN) Bill Sanders, In the Club: Ecstasy Use and Supply in a London Nightclub, in Sociology, vol. 39, n. 2, 1º aprile 2005, pp. 241–258, DOI:10.1177/0038038505050537, ISSN 0038-0385 (WC · ACNP).
  5. ^ (EN) Justin Berka, AT&T's terrible secret of space crowd control, in Ars Technica, 21 giugno 2007.
  6. ^ (EN) Susan Aschoff, Barricades at BayWalk make protesters wary, in St. Petersburg Times, 15 luglio 2005.
  7. ^ (EN) Pepper Spray, su Llrmi.com. URL consultato il 2 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2015).
  8. ^ (EN) Hu H, Fine J, Epstein P, Kelsey K, Reynolds P e Walker B, Tear gas--harassing agent or toxic chemical weapon? (PDF), in JAMA, vol. 262, n. 5, agosto 1989, pp. 660–3, DOI:10.1001/jama.1989.03430050076030, PMID 2501523 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2013).
  9. ^ (EN) BBC - h2g2 - CS Gas, su bbc.co.uk. URL consultato il 26 dicembre 2008.

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