Cratere Alexander

cratere lunare

Alexander è un cratere lunare intitolato al re e condottiero macedone Alessandro Magno; è situato nell'emisfero settentrionale, nell'aspra superficie nel nord del Mare della Serenità. Si trova a sud-sudovest dello sporgente cratere Eudoxus, e ad est-nordest del cratere Calippus.

Alexander e la sua zona in immagine selenocromatica
Cratere Alexander
TipoCrater
Satellite naturaleLuna
Dati topografici
Coordinate40°18′N 13°30′E / 40.3°N 13.5°E40.3; 13.5
MagliaLQ-05 (in scala 1:2.500.000)

LAC-26 Eudoxus (in scala 1:1.000.000)

Estensione81 km
Diametro94,8 km
Profondità1,3 km
Localizzazione
Cratere Alexander
Mappa topografica della Luna. Proiezione equirettangolare. Area rappresentata: 90°N-90°S; 180°W-180°E.

La formazione Alexander è stato così pesantemente logorata e distorta dal passaggio del tempo che adesso assomiglia a poco più che a una regione pianeggiante racchiusa da montagne scoscese. Il bordo giace lungo le sezioni nordoccidentale, occidentale e meridionale, mentre il lato orientale è aperto alla superficie circostante. I muri rimasti sono di forma all'incirca rettangolare, con i monti più prominenti nel nordovest.

Il fondo del cratere è più liscio e ha un'albedo più scura nella metà occidentale, e diventa gradualmente più chiaro e più craterizzato andando verso est. Non ci sono crateri significativi entro il perimetro di questa formazione, sebbene ci siano molti piccoli crateri satelliti nella zona orientale più ruvida.

Crateri correlati modifica

Alcuni crateri minori situati in prossimità di Alexander sono convenzionalmente identificati, sulle mappe lunari, attraverso una lettera associata al nome.

Alexander Coordinate Diametro (in km)
A[1] 40°46′48″N 14°56′24″E / 40.78°N 14.94°E40.78; 14.94 (Alexander A) 3,99
B[2] 40°16′48″N 15°08′24″E / 40.28°N 15.14°E40.28; 15.14 (Alexander B) 3,89
C[3] 38°31′12″N 14°57′00″E / 38.52°N 14.95°E38.52; 14.95 (Alexander C) 4,23
K[4] 40°31′12″N 19°21′00″E / 40.52°N 19.35°E40.52; 19.35 (Alexander K) 3,95

Note modifica

  1. ^ (EN) Alexander A, su Gazetteer of Planetary Nomenclature, United States Geological Survey. URL consultato l'11 giugno 2020.
  2. ^ (EN) Alexander B, su Gazetteer of Planetary Nomenclature, United States Geological Survey. URL consultato l'11 giugno 2020.
  3. ^ (EN) Alexander C, su Gazetteer of Planetary Nomenclature, United States Geological Survey. URL consultato l'11 giugno 2020.
  4. ^ (EN) Alexander K, su Gazetteer of Planetary Nomenclature, United States Geological Survey. URL consultato l'11 giugno 2020.

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