Scala ad ali di falco

Una scala ad ali di falco è una tipologia di scala aperta tipica di alcuni palazzi nobiliari settecenteschi del centro storico di Napoli.

Un esempio di uno schema di una scala ad ali di falco

Descrizione modifica

Nel panorama delle scale aperte del settecento napoletano, l'architetto Ferdinando Sanfelice è uno dei protagonisti. Ispirato[1] da un trattato[2] sull’architettura "obliqua" di Juan Caramuel y Lobkowitz, Sanfelice introduce nell’architettura residenziale napoletana questo modello inusitato e denominato ‘ad ali di falco’ da Bernardo De Dominici[3]. E il suo primo progetto fu per la scala del seminario di Nardò[4] (1723-1728).

Affacciata sul cortile, la scala ad ali di falco è caratterizzata da un virtuoso gioco di archi, volte rampanti (volta a botte zoppa, a crociera rampante, a vela rampante) e incroci spaziali. Nelle scale a doppia rampa simmetriche, questa composizione architettonica è di grande effetto scenografico.

Esempi notevoli sono il Palazzo Sanfelice, il Palazzo dello Spagnolo e il Palazzo Trabucco.

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Note modifica

  1. ^ Fulvio Lenzo, op. cit., p. 103.
  2. ^ Juan Caramuel y Lobkowitz, Arquitectura civil recta, y obliqua considerada y dibuxada en el Templo de Ierusalem, Vigevano, 1678.
  3. ^ Fulvio Lenzo, op. cit., p. 104.
  4. ^ Fulvio Lenzo, op. cit., p. 105.

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