Walter fitz Alan (1106giugno 1177) fu il primo ereditario High Steward of Scotland, dal 1150 al 1177. il lord protettore oliver cromwell era un suo discendente per parte di madre

Biografia modifica

Era il terzo figlio del cavaliere bretone Alan fitz Flaad, signore feudale di Oswestry, e della consorte Aveline, figlia di Ernoulf de Hesdin[1][2].

Venne descritto dai contemporanei come "francese di cultura ma di sangue bretone"[3].

Quando l'Anarchia prese piede in Inghilterra e scoppiò la guerra civile tra l'imperatrice Matilda e Stefano, Walter radunò uomini per correre in aiuto dell'imperatrice[4].

Quando la causa di Matilda fu persa, Walter corse in aiuto di Davide I di Scozia, zio dell'imperatrice. Walter divenne così assistente, o anche detto Steward, del re. Accompagnato da suo fratello Simon[5], si recò in Scozia intorno al 1136 [6] e combatté per la Scozia nella Battaglia dello Stendardo a Northallerton nel 1138, sotto il comando del principe Enrico, figlio di Davide I.

In cambio della lealtà dimostrata, Walter venne nominato Steward of Scotland dal re; nel 1157 la nomina a Steward venne confermata come ufficio ereditario. I favori del re compresero anche il Renfrewshire: le terre di Paisley, Pollok, Cathcart e Ayrshire[7]; tali possedimenti vennero confermati con atto del re nel 1157 da Malcolm IV di Scozia. Nel 1163 Walter fondò, prima a Renfrew e dopo a Paisley, una casa per i monaci dell'ordine dell'Abbazia di Cluny, provenienti dal priorato di Much Wenlock, nella sua natale contea di Shropshire[8].

Walter acquistò direttamente dalla Corona delle proprietà a Birkenside ed a Legerwood e donò ai monaci la chiesa di Legerwood[9], che questi mantennero dal 1164 fino alla Riforma nel 1560[10].

Il monastero crebbe ulteriormente con gli anni fino a divenire nel 1219 l'abbazia di Paisley.

Nel 1164 guidò l'esercito di Somerled, re delle isole Ebridi nella battaglia di Renfrew.

Walter morì nel 1177 e venne sepolto nel monastero di Paisley, il posto di sepoltura della sua famiglia prima della loro ascesa al trono[11].

Famiglia modifica

Sposò Eschyna de Londoniis, erede di Uchtred de la Molla (Molle) e Huntlaw [12][13].

La coppia ebbe quattro figli:

Note modifica

  1. ^ Round, J. H., Studies in Peerage, p.123
  2. ^ Barrow, G. W. S.; Harrison, B. (2004), Stewart family (per. c. 1110–c. 1350, Oxford Dictionary of National Biography (online ed.), Oxford University Press, doi:10.1093/ref:odnb/8063, retrieved 16 Feb 2009
  3. ^ Mackenzie, A. M., MA., D.Litt., The Rise of the Stewarts, London, 1935, pps.8 -9.
  4. ^ Ritchie, R. L. Graeme, The Normans in Scotland, Edinburgh University Press, 1954, p.281
  5. ^ Anderson (1867) vol.ix, p.512
  6. ^ ^ Professor Geoffrey W. S. Barrow, The Anglo-Norman Era in Scottish History, Clarendon Press, Oxford, 1980, ISBN 0-19-822473-7 page 64-5, where it is stated that Walter son of Alan came to Scotland about 1136 and served as "dapifer" or Steward successively to kings David I, Malcolm IV, and William the Lion.
  7. ^ ^ Ritchie, R. L. Graeme, The Normans in Scotland, Edinburgh University Press, 1954,
  8. ^ Burke, Messrs., John and John Bernard, The Royal Families of England, Scotland, and Wales &c., volume 2, London, 1851, p. xl.
  9. ^ Professor Geoffrey W. S. Barrow, The Anglo-Norman Era in Scottish History, Clarendon Press, Oxford, 1980, ISBN 0-19-822473-7 page 65
  10. ^ Binnie, Dr.G.A.C., The Churches and Graveyards of Berwickshire, Berwick-upon-Tweed, 1995, p.344, ISBN 0-9526805-0-5
  11. ^ Anderson, William,The Scottish Nation, Edinburgh, 1867, vol.ix, p.512
  12. ^ Simpson (1713); Burke, Messrs., John and John Bernard, The Royal Families of England, Scotland, and Wales, &c., volume 2, London, 1851, p.xl; Mackenzie, A. M., MA., D.Litt., The Rise of the Stewarts, London, 1935, pps.8 -9.
  13. ^ Ritchie (1954) p.281
  14. ^ a b Simpson (1713).

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica