Specialist in All Styles

Specialist in All Styles è un album in studio del gruppo musicale senegalese Orchestra Baobab, pubblicato il 2 settembre 2002.[1][2] Dopo il successo della ristampa Pirates Choice, la band decise di registrare un album di reunion. È stato il primo album dell'Orchestra Baobab dopo 15 anni di pausa. Il titolo dell'album è stato preso da un'insegna appesa fuori da un barbiere.

Specialist in All Styles
album in studio
ArtistaOrchestra Baobab
Pubblicazione2 settembre 2002
Durata50:06
Dischi1
Tracce9
GenereWorld music
EtichettaWorld Circuit, Nonesuch
ProduttoreNick Gold, Youssou N'Dour
Orchestra Baobab - cronologia
Album precedente
Pirates Choice
(2001)
Album successivo
A Night at Club Baobab
(2006)

La band ha sostenuto l'album con un tour mondiale. L'album è stato nominato per un Grammy Award, nella categoria "Best Contemporary World Music Album"[3].

Produzione modifica

Registrato in 10 giorni a Londra, Specialist in All Styles è stato prodotto da Nick Gold e Youssou N'Dour; ironia della sorte, l'aumento della popolarità di N'Dour negli anni '80 portò in parte allo scioglimento dell'Orchestra Baobab. Tra i membri di ritorno c'erano i cantanti Balla Sidibe e Rudy Gomis, il chitarrista Barthelemy Atisso e il sassofonista Issa Cissoko. Attiso suonava a malapena la chitarra dopo 15 anni di pausa e dovette imparare di nuovo dopo che Gold e i cantanti della band gliene avevano mandata una. Un nuovo cantante, Assane Mboup, ha contribuito all'album. Come i precedenti album dei Baobab, Specialist è stato influenzato dalla musica cubana; presenti anche uso di suoni mbalax e reggae.[4][5]

Ibrahim Ferrer e N'Dour hanno cantato in Hommage à Tonton Ferrer. Molte canzoni sono remake dei primi successi della band, anche se Bul Ma Miin è stato scritto per l'album.[6][7] Ndongoy Daara, riguardante la cattiva condotta nelle istituzioni educative coraniche, è stato scritto dal primo cantante della band, Laye Mboup. La voce è in wolof, mandinka, spagnolo e francese.

Accoglienza modifica

Rolling Stone ha scritto che "questa è musica groove allo stesso tempo rilassante e inflessibile, abbastanza insistente per la pista da ballo, abbastanza trance da cullare un bambino". Il Financial Times ha affermato che Attiso è in forma fluida e raffinata, lanciando assoli increspati e jazz contro il sassofono di Issa Cissokho"[8]. Newsweek ha stabilito che "sebbene la musica mantenga la sua fusione unica di suoni latini e africani, il nuovo album è benedetto con l'ulteriore vantaggio di una qualità di produzione all'avanguardia e di un'ingegneria del suono professionale."[9] Il New York Times ha concluso che "la grande sorpresa di Specialist è la performance inquietante ed espressiva del signor Attiso".

AllMusic ha scritto che "Attisso è dappertutto in questo disco, offrendo assoli belli e fantasiosi e suonando con fluidità, specialmente in Gnawe e Dee Moo Wor, è meravigliosamente d'atmosfera." Il Chicago Tribune ha elencato Specialist in All Styles come il 16° miglior album del 2002; il Los Angeles Daily News lo considerava il 4° migliore.[10][11]

Tracce modifica

  1. Bul ma miin – 6:02
  2. Sutukun – 5:30
  3. Dée moo wóor – 4:16
  4. Jiin ma jiin ma – 6:03
  5. Ndongoy daara – 5:19
  6. On verra ça – 4:56
  7. Hommage à Tonton Ferrer – 5:52
  8. El son te llama – 5:25
  9. Gnawoe – 6:21

Note modifica

  1. ^ Orchestra Baobab In Concert, su npr.org.
  2. ^ Recaptured essence, vol. 69, dicembre 2002, p. 52.
  3. ^ Orchestra Baobab, su Recording Academy. URL consultato il 18 agosto 2022.
  4. ^ STRONG VOICE ECHOES OUT OF AFRICA, 3 gennaio 2003, p. 24.
  5. ^ Pop and Jazz Guide, 4 luglio 2003, p. E25.
  6. ^ World Music and the Black Atlantic: Producing and Consuming African-Cuban Musics on World Music Stages, su books.google.com, 7 maggio 2020.
  7. ^ Worldbeat, 29 ottobre 2002, p. D6.
  8. ^ SPECIALIST IN ALL STYLES COMPACT CHOICE, 21 settembre 2002, p. 6.
  9. ^ Dakar's Superstars, in Newsweek, Oct 7, 2002, p. 68.
  10. ^ Under pressure from all sides, the music business plays it conservative, 15 dicembre 2002, p. 7.1.
  11. ^ MUSIC INDUSTRY WELCOMED ALIEN CONCEPTS IN 2002, 1º gennaio 2003, p. U6.
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