Specimen (gruppo musicale)

Gli Specimen sono una band inglese post-punk|rock gotico proveniente da Bristol e fondata nel 1981.

Specimen
Paese d'origineBandiera dell'Inghilterra Inghilterra
GenereRock gotico
Post-punk
Glam rock
Periodo di attività musicale1981 – 1985
2006 – in attività

Storia modifica

Gli Specimen nacquero a Bristol nel 1981 dal cantante Olli Wisdom con i chitarristi Jon Klein (ex Europeans) e Kevin Mills (ex The X-Certs). Il loro primo concerto fu in una festa di strada per celebrare il matrimonio di Carlo, principe del Galles e Lady Diana Spencer. Nel 1982, la band si trasferì a Soho, Londra, dove Wisdom fondò il famigerato club Batcave[1]. Ian Astbury ha descritto la musica della band come un miscuglio di punk rock e glam rock: "Gli Specimen erano molto oscuri, ma erano tedeschi tanto quanto lo erano la famiglia Addams. Erano come una sorta di Death Bowie"[2][3]

Nel 1985, la formazione originale degli Specimen si sciolse dopo l'uscita del singolo Sharp Teeth Pretty Teeth. Olli Wisdom si trasferì a San Francisco, California, USA e formò una versione americana di breve durata di Specimen.

Mentre la band era insieme, non pubblicò album completi, ma solo singoli e un mini album. Tuttavia, nel 1997 la Cleopatra rilasciò l'album greatest hits Wet Warm Clingfilm Red Velvet Crush, e la Jungle Records Azoic.

Discografia modifica

Mini album modifica

  • 1983 - Batastrophe
  • 2007 - Electric Ballroom
  • 2008 - Alive At The Batcave
  • 2013 - Wake The Dead

Singoli ed EP modifica

  • 1983 - The Beauty Of Poisin
  • 1983 - Returning
  • 1985 - Sharp Teeth
  • 1986 - Indestructable

Greatest hits modifica

  • 1997 - Wet Warm Clingfilm Red Velvet Crush
  • 1997 - Azoic
  • 2007 - Bat Cave

Note modifica

  1. ^ David Johnson, 69 Dean Street: The Making of Club Culture, in The Face (issue 34, page 26, republished at Shapersofthe80s.com), 1º febbraio 1983. URL consultato il 7 aprile 2018.
  2. ^ An Early History of Goth, su scathe.demon.co.uk, Pete Scathe, 2017. URL consultato il 4 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 27 dicembre 2016).
  3. ^ Suzan Colon, "The Gloom Generation," Details Magazine, July 1997

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN160134411 · ISNI (EN0000 0001 0752 2352 · WorldCat Identities (ENlccn-n95034345