Sunway TaihuLight

Supercomputer cinese

Il Sunway TaihuLight (cinese: 神威·太湖之光, Shénwēi·tàihú zhī guāng) è un supercomputer cinese che, da novembre 2017 è diventato il più veloce supercomputer al mondo (entrando tra i migliori 500) per essere poi superato l'8 giugno 2018 dal Summit di IBM[1][2][3] con un benchmark LINPACK di 93 petaflops.[4] Questo valore è circa tre volte la velocità del precedente detentore del record, il Tianhe-2, dotato di una capacità di calcolo di 34 petaflops.

Dal 2016 si è anche classificato quarto come supercomputer più efficiente energeticamente nella classifica Green500[5] (ma nell'elenco successivo è sceso di 10 posti), con un'efficienza di 6,051.30 MFLOPS/W. È stato progettato dal National Research Center of Parallel Computer Engineering & Technology (NRCPC) e si trova al National Supercomputing Center in Wuxi nella città di Wuxi, nella provincia di Jiangsu in Cina.[2][4].

Architettura

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La Sunway TaihuLight usa 40.960 processori RISC SW26010 a molti core a 64-bit di progettazione cinese con Architettura Sunway.[6] Ogni processore contiene 256 core di elaborazione e 4 core addizionali ausiliari per la gestione del sistema per un totale di 10.649.600 core CPU[6]

I core d'elaborazione hanno una RAM scratchpad da 64 KB per i dati (e 16 KB[6] per le istruzioni) e comunicano via network on a chip, invece che con una tradizionale gerarchia di cache.[7].

  1. ^ TOP500 - November 2017, in TOP500 - November 2017, TOP500. URL consultato il 15 novembre 2017.
  2. ^ a b Jack Clark e Ian King, World’s Fastest Supercomputer Now Has Chinese Chip Technology, su Bloomberg.com, 20 giugno 2016. URL consultato il 20 giugno 2016.
  3. ^ China builds world's most powerful computer, su BBC News, 20 giugno 2016. URL consultato il 20 giugno 2016.
  4. ^ a b China Tops Supercomputer Rankings with New 93-Petaflop Machine, su top500.org. URL consultato il 20 giugno 2016.
  5. ^ The Green500 List - November 2016, in Green500.
  6. ^ a b c Jack Dongarra, Report on the Sunway TaihuLight System (PDF), su netlib.org, 20 giugno 2016. URL consultato il 20 giugno 2016.
    «Each CPE Cluster is composed of a Management Processing Element (MPE) which is a 64-bit RISC core which is supporting both user and system modes, a 256-bit vector instructions, 32 KB L1 instruction cache and 32 KB L1 data cache, and a 256KB L2 cache. The Computer Processing Element (CPE) is composed of an 8×8 mesh of 64-bit RISC cores, supporting only user mode, with a 256-bit vector instructions, 16 KB L1 instruction cache and 64 KB Scratch Pad Memory (SPM). [..] Each CPE has a 64 KB local (scratchpad) memory, no cache memory. The local memory is SRAM. There is a 16KB instruction cache. Each of the 4 CPE/MPE clusters has 8 GB of DDR3 memory. So a node has 32 GB of primary memory. Each processor connects to four 128-bit DDR3-2133 memory controllers, with a memory bandwidth of 136.51 GB/s.»
  7. ^ James Lendino, Meet the new world’s fastest supercomputer: China’s TaihuLight, su Extremetech, 20 giugno 2016. URL consultato il 21 giugno 2016.
    «The TOP500 report said that the chip also lacks any traditional L1-L2-L3 cache, and instead has 12KB[sic] of instruction cache and 64KB “local scratchpad” that works sort of like an L1 cache.»

Collegamenti esterni

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