Superlubrificazione

Nel fenomeno della superlubrificazione l'attrito tra due superfici cristalline è pressoché nullo. La superlubrificazione ha luogo quando le superfici scorrono l'una sull'altra formando un contatto asciutto e incommensurabile. Questo effetto è stato previsto nel 1991, ma è stato misurato con precisione soltanto nel 2004 tra due superfici di grafite [1]. Occorre notare che la somiglianza tra il termine superlubrificazione e termini come superconduttività e superfluidità è fuorviante; altri meccanismi di dissipazione possono portare a forze dissipative finite (in genere molto piccole).

Una forza di attrito oltremodo piccola si può anche sperimentare quando un'asperità scorre su una superficie piatta con una forza di carico inferiore a una certa soglia, dipendente dal potenziale di superficie avvertito dall'asperità e dalla rigidità dei materiali in contatto [2]. Questa soglia può essere notevolmente aumentata eccitando le vibrazioni dell'asperità perpendicolari alla superficie di contatto, il che suggerisce un metodo pratico per limitare l'usura di sistemi nanoelettromeccanici (NEMS) [3].

Note modifica

  1. ^ Superlubricity of Graphite M. Dienwiebel, G.S. Verhoeven, N. Pradeep, J.W.M. Frenken, J.A. Heimberg, and H.W. Zandbergen Phys. Rev. Lett. 92, 126101 (2004)
  2. ^ Transition from Stick-Slip to Continuous Sliding in Atomic Friction: Entering a New Regime of Ultralow Friction A. Socoliuc, E. Gnecco, R. Bennewitz, and E. Meyer Phys. Rev. Lett. 92, 134301 (2004)
  3. ^ Atomic-Scale Control of Friction by Actuation of Nanometer-Sized Contacts A. Socoliuc, E. Gnecco, S. Maier, O. Pfeiffer, A. Baratoff, R. Bennewitz, and E. Meyer Science 313, 207 (2006)
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