Surf su onde giganti

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Il surf su onde giganti, in inglese big wave surfing è una disciplina del surf dove i surfisti remano o vengono trascinati tramite moto d'acqua all'interno di onde che superano i 20 piedi (6,20 metri), con tavole da surf chiamate gun o rhino chasers. La lunghezza e la forma della tavola variano in base all'altezza e alla velocità dell'onda, una tavola larga ad esempio garantirà una velocità maggiore durante la remata, diminuendo il rischio che l'atleta cada all'interno del ventre dell'onda a causa dell'eccessiva pendenza di questa, di contro però perde in manovrabilità.

Un surfista affronta un'onda gigante durante una competizione a Mavericks, uno degli spot di onde giganti più famosi al mondo

Questa branca del surf ha dato vita al tow-in surfing, dove gli atleti vengono trascinati da una moto d'acqua. Molti atleti praticano entrambi gli sport, ma il tow-in surfing è dedicato ai surfisti più esperti, a causa della pericolosità degli spot dove viene praticato.

Pericoli del surf su onde giganti modifica

Un wipe-out (caduta) su un'onda gigante, può portare il surfista a profondità comprese tra i 20 ed i 50 piedi (6,20 metri e 15,5) metri sotto il livello del mare. Una volta finito l'effetto centrifuga dell'onda, l'atleta deve immediatamente recuperare mobilità e guadagnare la superficie. Possono avere meno di venti secondi per risalire e prendere aria prima che l'onda successiva possa travolgerli nuovamente. Inoltre, la pressione dell'acqua a tali profondità può creare lesioni al timpano dell'orecchio. In più le forti correnti possono far schiantare il surfista sulla barriera corallina o sul fondale roccioso, causando gravi infortuni o addirittura la morte.

Uno dei pericoli maggiori è rappresentato dal rischio di venire investiti da più onde consecutive, senza avere la possibilità di riprendere fiato per lungo tempo. Sopravvivere a un set di tre onde giganti consecutive è estremamente improbabile, perciò è molto importante sapere come nuotare per uscire da queste situazioni.

Questi pericoli hanno causato la morte di numerosi surfisti di onde giganti. Alcuni dei più famosi sono Mark Foo, morto il 23 dicembre '94 a Mavericks, Donnie Solomon, morto esattamente un anno dopo nella baia di Waimea, Todd Chesser, morto nello spot chiamato Alligator Rock ad Oahu il 14 febbraio '97, Malik Joyeux nel 2005 al Banzai Pipeline e Peter Davi, morto al Ghost Tree il 4 dicembre 2007.[1][2]

Spot famosi per il surf su onde giganti modifica

 
Onda gigante

Surfisti famosi di onde giganti modifica

Film e documentari di surf su onde giganti modifica

Note modifica

Bibliografia modifica

  • Matt Warshaw: Mavericks: the story of big-wave surfing, Chronicle Books, ISBN 0-8118-2652-X

Bruce Jenkins 'North Shore Chronicles'

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Collegamenti esterni modifica

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