Teologia storica

parte della teologia che studia l'andamento storico della teologia

La teologia storica è lo studio della storia della dottrina cristiana. Grenz, Guretzki e Nordling la descrivono come "La branca della disciplina teologica che cerca di comprendere e delineare come la chiesa ha interpretato le sacre scritture e sviluppato la dottrina nel corso della sua storia, dal tempo degli apostoli ai giorni nostri. La duplice funzione della teologia storica è quella di mostrare l'origine e lo sviluppo delle credenze conservate nel presente e di aiutare i teologi contemporanei a identificare gli errori teologici del passato che dovrebbero essere evitati nel presente"[1].

Bibbia belga del 1407 dall'Abbazia di Malmesbury

Panoramica modifica

Secondo Friedrich Schleiermacher, la teologia storica è una disciplina, che si avvicina alle aree della teologia utilizzando metodi che vengono impiegati nello studio di qualsiasi altro fenomeno storico.[2] Questo si basa sul concetto che la teologia ha un punto di partenza storico piuttosto che speculativo.[3] Ad esempio, la Bibbia e gli scritti dei concili ecumenici sono considerati fonti storiche e il loro contenuto è trattato come testimonianza.[4] Copre la maggior parte di ciò che Schleiermacher ha definito come il vero corpo teologico e potrebbe includere teologia esegetica, dogmatica e storia della chiesa.

Come branca della teologia, indaga i meccanismi socio-storici e culturali che danno origine a idee, affermazioni e sistemi teologici. Il campo si concentra sul rapporto tra teologia e i suoi contesti, nonché sulle maggiori influenze teologiche o filosofiche sulle figure e sui temi studiati. Il suo fondamento metodologico e gli obiettivi sono simili a quelli usati dagli storici intellettuali che ricercano l'epistemologia storica, in particolare quelli come Matthew Daniel Eddy, che investigano le connessioni culturali tra teologia e altre discipline che esistevano nel passato.[5]

Una posizione evangelica sostiene che la teologia storica deve essere allineata con la parola di Dio o che deve sempre fare riferimento alle Scritture.[6]

Note modifica

  1. ^ Grenz, Guretzki, and Nordling, Pocket Dictionary of Theological Terms, Downers Grove, IL, InterVarsity Press, 1999, p. 59.
  2. ^ Mark D. Chapman, Theology and Society in Three Cities: Berlin, Oxford and Chicago, 1800-1914, Cambridge, James Clarke & Co, 30 ottobre 2014, p. 33, ISBN 9780227902462.
  3. ^ Hans Schwarz, Theology in a Global Context: The Last Two Hundred Years, Grand Rapids, Michigan, Wm. B. Eerdmans Publishing, 2005, pp. 11, ISBN 9780802829863.
  4. ^ Richard McBrien, Catholicism: New Study Edition--Completely Revised and Updated, New York, Harper Collins Publishers, 2013, pp. 52, ISBN 978-0060654047.
  5. ^ Matthew Daniel Eddy, The Cognitive Unity of Calvinist Pedagogy in Enlightenment Scotland, in Kovács (a cura di), Reformed Churches Working Unity in Diversity: Global Historical, Theological and Ethical Perspectives, Budapest, L'Harmattan, 2016, pp. 46-60.
  6. ^ (EN) Wayne A. Grudem e Gregg Allison, Systematic Theology/Historical Theology Bundle, Zondervan Academic, 27 ottobre 2015, ISBN 9780310530008.

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

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