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La tettoia (derivato dal latino tectōria, plurale di tectorium che si traduce in "copertura", dall'aggettivo tectorius col significato di "che serve a coprire") è un elemento architettonico composto da una struttura sopraelevata portante ancorata su più punti e aperta nella zona sottostante fissata in alto ad mo' di copertura, costituita in vari materiali quali legno, tessuto o metallo, in grado di fornire a persone o cose, ombra o riparo dagli agenti atmosferici e dalle intemperie come sole, grandine, neve e pioggia.[1]

Esempio di una tettoia con struttura ondulata e sorretta perimetralmente da quattro piloni in legno

Esistono anche altre varianti della stessa, tra cui in ambito ferroviario la tettoia merci, adoperato come riparo per tenere al ricovero dagli agenti atmosferici mezzi e merci durante le operazioni di carico e scarico dei vagoni, sia in stazione che tra un treno e l'altro.[2] In generale le tettoie utilizzate come punto d'attesa per i mezzi di trasporto, nelle stazioni o nelle fermate lungo i percorsi, vengono denominate pensiline.

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