Tiberio Cerasi

avvocato, banchiere

Tiberio Cerasi (Roma, 1544Frascati, 3 maggio 1601) è stato un religioso e banchiere italiano.

Tiberio Cerasi

Tesoriere Generale della Camera Apostolica
Durata mandatoluglio 1596 –
3 maggio 1601
PredecessoreBartolomeo Cesi
SuccessoreLuigi Capponi

Giurista e tesoriere della Reverenda Camera Apostolica sotto Clemente VIII, è noto soprattutto per il suo sepolcro, la Cappella Cerasi a Santa Maria del Popolo a Roma, e le relative commesse a Caravaggio e Annibale Carracci.

Biografia

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Tiberio Cerasi nacque nel 1544 da Stefano, medico originario di Napoli che arrivò a Roma nel 1522 assunto presso l'ospedale di Santa Maria della Consolazione, ottenendo poi la cittadinanza romana nel 1530, e Bartolomea Manardi, di famiglia fiorentina. Il fratello di Tiberio, Giovan Pietro, divenne anch'egli medico e nel 1574 pubblicò il trattato Methodo dello spetiale. Anche Tiberio mantenne stretti rapporti con l'ospedale della Consolazione: è proprio in una casa di proprietà di quell'ospedale che trovò alloggio dal 1583.[1] Nel 1590 donò poi allo stesso ospedale i libri di medicina appartenuti al padre, con il vincolo che fossero utilizzati per la formazione dei medici.[2]

Dopo aver intrapreso gli studi di diritto e l'attività di avvocato concistoriale presso la corte pontificia, il 31 luglio 1593 Cerasi venne eletto rettore de l'Università di Roma "La Sapienza" per quell'anno, ruolo confermato anche l'anno seguente.[3] Nel 1595 ha infine abbracciato la carriera ecclesiastica, divenendo dapprima chierico di Camera e, nel 1596, tesoriere generale della Camera Apostolica.[4][5]

All'approssimarsi della morte, nel 1598, nominò erede universale dei suoi molti beni l'ospedale di Santa Maria della Consolazione, istituto con cui per tutta la vita aveva avuto profondi legami personali e familiari.

Morì nella sua villa a Frascati, nel maggio 1601.

 
Copia notarile del contratto tra Caravaggio e Cerasi.

La cappella Cerasi

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Cappella Cerasi.

Il suo nome è divenuto celebre ai posteri soprattutto grazie alla cappella che acquistò nella basilica di Santa Maria del Popolo a Roma, dove fu sepolto insieme ai suoi genitori, detta Cappella Cerasi: della decorazione della Cappella furono incaricati vari artisti, in particolare Caravaggio e Annibale Carracci. Qui, Caravaggio eseguì due tra le sue opere più celebri: La Conversione di San Paolo e La crocifissione di San Pietro. La cappella fu tuttavia ultimata quattro anni dopo la sua morte, nel 1605.

  1. ^ Bardon, Françoise. Caravage ou l'expérience de la matière. FeniXX, 1978.
  2. ^ Bernardini.
  3. ^ Filippo Maria Renazzi: Storia dell'Università degli studi di Roma, Vol. III., Roma, Stamperia Pagliarini, 1805, pp. 26-27
  4. ^ Puglisi Catherine, Caravage, traduzione di D.-A. Canal, Paris, Phaidon, 2005 [1998], p. 448, ISBN 978-0-7148-9995-4., 1re éd. française 2005, réimp. brochée 2007.
  5. ^ Franca Petrucci, CERASI, Tiberio : Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 23 (1979), su Treccani.it..

Bibliografia

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  • Maria Grazia Bernardini, Almamaria Mignosi Tantillo, Almamaria, Luigi Spezzaferro, Luigi e Claudio Strinati, Caravaggio, Carracci, Maderno: la Cappella Cerasi in Santa Maria del Popolo a Roma, Milano, Silvana, 2001.
  • Franca Petrucci, CERASI, Tiberio, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 23, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1979. URL consultato il 4 gennaio 2018.  

Voci correlate

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Altri progetti

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